E intanto Testa ha già prenotato il Circus

Il presidente della Provincia venerdì dà il via alla sua campagna elettorale con una convention

PESCARA. Guerino Testa non vuole perdere altro tempo. Aspetterà l’esito dell’ultimo incontro della coalizione, fissato per stamattina e, se non produrrà risultati positivi, annuncerà ufficialmente la sua candidatura a sindaco. «Adesso basta», ha affermato ieri, «lunedì prossimo (domani, ndr) partirò con la campagna elettorale».

Il presidente della Provincia fa sul serio. Lo dimostra il fatto che lui e il suo partito, il Nuovo centrodestra, hanno già prenotato il Circus per una convention elettorale che si terrà venerdì prossimo, alle 18,30. «Se dovessimo cambiare idea», ha detto scherzando la coordinatrice regionale del Nuovo centrodestrra Federica Chiavaroli, «vorrà dire che proietteremo un film».

Ma, al di là della riunione che si terrà stamattina, i giochi sembrano quasi fatti. La coalizione resta spaccata. Ncd non intende arretrare nemmeno di un centimetro dalla sua posizione iniziale. «Noi riteniamo che su Pescara abbiamo il candidato migliore, che è Testa», ha ribadito la Chiavaroli, «e quindi puntiamo su di lui».

A questo punto i margini di trattativa per arrivare ad un accordo all’interno della coalizione sembrano ridotti al lumicino.

Il Nuovo centrodestra non intende rinunciare alla piazza di Pescara ed è pronto a dire no a Forza Italia anche se dovesse candidare il coordinatore regionale Nazario Pagano, al posto del sindaco uscente Luigi Albore Mascia.

Testa, tuttavia, rischia di rimanere isolato, perché gli altri partiti della coalizione e cioè Pescara futura, Fratelli d’Italia e ciò che resta dell’Udc, si sono già schierati dalla parte di Mascia.

Si parla, in compenso, di liste civiche pronte ad appoggiare la candidatura del presidente della Provincia. Ma basteranno per far raggiungere un buon risultato elettorale o, addirittura, la vittoria di Guerino Testa? Pagano è convinto che sarebbe un grave errore se la coalizione di centrodestra si dovesse presentare divisa alle prossime elezioni. Ma i suoi appelli all’unità sono rimasti sinora inascoltati.

Gli aspiranti candidati a sindaco continuano ad essere tre. Oltre a Mascia e Testa, c’è anche il leader di Pescara futura Carlo Masci, che ha annunciato di voler correre, se non si dovesse trovare un accordo unitario sul secondo mandato del sindaco uscente. Ma la sua candidatura sembra più un tentativo di contrastare la scesa in campo di Testa.(a.ben.)

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