E la Forestale organizza un sit-in al tribunale

La protesta per chiedere al presidente di salvare il Corpo dalla fusione con l’Arma dei carabinieri

L’AQUILA. Ad attendere nel pomeriggio di domani il presidente della Repubblica davanti al tribunale, in via XX Settembre, sarà un sit-in del personale del Corpo forestale dello Stato per protestare contro la riforma del governo che prevede la sua fusione con l’Arma dei carabinieri. Il presidio, annunciato dal segretario regionale del sindacato nazionale forestale, Roberto Tirino. «Il presidente della Repubblica eserciti le sue prerogative nei confronti dell’intenzione del governo», scrive in un documento. «Proprio nella regione dei parchi nazionali e che ha visto operare il Corpo forestale dello Stato in delicatissime indagini e operazioni di polizia giudiziaria, la Forestale non potrà svolgere gli stessi compiti se assorbito in altro corpo di polizia», aggiunge. Anche il fotografo e interprete naturalistico del Corpo Forestale dello Stato, Roberto Iezzi, chiede un incontro con il presidente «a nome di tanti colleghi per dire no all’ipotesi di accorpamento-smembramento e militarizzazione della Forestale».

Si unisce alle parole di Tirino anche la segreteria regionale dell’Ugl, che in una lettera pubblica a Mattarella scrive: «La Forestale ha portato soccorso alle popolazioni colpite dal sisma e in generale ha dimostrato preparazione e competenza in tutte le sue operazioni investigative, molte delle quali hanno riguardato proprio la ricostruzione post-sisma», spiega il sindacato nella lettera.

«All’albero dello Stato», si legge ancora, «si vuole tagliare un ramo che non è affatto secco, la Forestale, servitore dello Stato e sorvegliante della “madre terra”». ©RIPRODUZIONE RISERVATA