Il sindaco Francesco Crivelli

le reazioni preoccupate 

E sei sindaci scrivono al ministero 

Appello dei primi cittadini anche a Marsilio: «Stop da scongiurare»

SANT’EUFEMIA A MAIELLA. Un appello con sei firme. È quello lanciato al ministero dello Sviluppo economico e alla Regione Abruzzo dai sindaci di Abbateggio, Bolognano, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia a Maiella e Tocco da Causaria.
In una lettera datata 20 aprile hanno sollecitato un «intervento istituzionale per la situazione di crisi della società concessionaria delle Terme di Caramanico». Nel documento evidenziano il rischio di interruzione dei servizi termali e fanno presente che lo stop avverrebbe «per la prima volta dopo oltre un secolo di documentata attività» e sotto gli occhi «increduli degli abruzzesi, abituati a fruire delle acque di Caramanico». Poi mettono in evidenza che «una simile eventualità può avere ripercussioni drammatiche sull’intero comparto termale regionale, sulla vita sociale ed economica del comprensorio della Maiella pescarese, sulle circa 180 famiglie coinvolte direttamente in rapporti di lavoro con la società concessionaria e sulle circa 200 famiglie coinvolte, indirettamente, dall’indotto» che è costituito da 1100 posti letto alberghieri, altrettanti extra alberghieri, servizi di ristorazione e al turismo «in tutta la Valle dell’Orta». E l’impatto sull’immagine turistica della Regione Abruzzo sarebbe «devastante».
I sei sindaci - Antonio Di Marco, Silvina Sarra, Alessandro D’Ascanio, Antonio D’Angelo, Francesco Crivelli e Riziero Zaccagnini - scrivono alla Regione, dal presidente Marsilio ai vari assessori competenti, di essere «preoccupati» perché nel caso in cui si dovesse arrivare «alla chiusura degli impianti termali, le ricadute in termini economici e sociali sarebbero gravi su tutti i territori e tutte le comunità». E quindi chiedono, sottolineando il lavoro portato avanti dal sindaco di Caramanico Simone Angelucci a livello regionale e ministeriale, «una azione istituzionale immediata e sinergica per scongiurare la chiusura».
Si sono attivati anche i rappresentanti della lista Cambiamo Caramanico che hanno incontrato l’assessore regionale Piero Fioretti e «formulato delle proposte. Ci interessa», hanno scritto su Facebook, «garantire i lavoratori, le imprese e tutta l’economia del nostro territorio: il nostro lavoro va in questa direzione. Siamo certi che riusciremo a portare a casa il miglior risultato possibile». (f.bu.)