Elezioni, Alfano a Pescara: “Siamo in fase di sorpasso”

Tour elettorale del segretario Pdl: attacchi a Monti, Bersani e Giannino. Precisazione sui 4 milioni di posti di lavoro: “È solo un’ipotesi, non è nel programma”

PESCARA. «Abbiamo avuto oggi gli ultimi sondaggi e il divario tra noi e la sinistra è ridotto a 1,7 punti. Abbiamo messo la freccia, siamo in corsia di sorpasso». Lo ha detto il segretario nazonale del Pdl, Angelino Alfano, a Pescara per la campagna elettorale. Ma se dopo il voto ci fosse una situazione di stallo, in particolare al Senato, lo scenario è quello del ritorno alle urne perché «non saremmo disponibili ad alcuna grande coalizione, perché Bersani e Monti hanno detto poco dei programmi e quel poco tende ad aumentare le tasse, come la patrimoniale da 40 miliardi suggerita dalla Cgil. Sull’Imu noi proponiamo l’abolizione e la restituzione di quella pagata nel 2012 anche per fabbricati e terreni agricoli».

Attacchi a Bersani, Monti e Giannino. Il segretario del Pdl, arrivato a Pescara dopo la rinuncia di Berlusconi, parla in conferenza stampa di gran parte dei temi di questa campagna elettorale e non rinuncia ad attaccare gli avversari. In primis Monti: «Fu nominato senatore a vita e quel galantuomo del presidente Berlusconi ha controfirmato. Non chiedetegli se lo rifarebbe». Ma Alfano non rinuncia a una stoccata a Giannino, «se la sinistra dovesse andare al governo, si pentirà di averla fatta vincere», e naturalmente contro Bersani e il Pd: «Se vincono loro aumentano le tasse. Questo è l’unico punto chiaro del loro programma. Nel chiarire le nostre ragioni siamo aiutati dai loro torti. Noi siamo in fase di recupero perché abbiamo annunciato il nostro programma ma anche perché il centrosinistra ha annunciato il suo».

Giustizia e caso Monte Paschi di Siena. Alfano ha proseguito l’attacco al partito Democratico facendo un riferimento al caso del Monte dei Paschi di Siena e ha approfittato dell’occcasione per parlare anche del tema giustizia. «A Siena la giustizia funziona come vorrei che funzionasse in tutta Italia: non escono le intercettazioni e il diritto alla riservatezza è garantito. Chiediamo se per sbaglio questo diritto si potesse usare in tutta Italia e non solo dove ci sono gli scandali di colore rosso».

“Quattro milioni di posti di lavoro è solo un’ipotesi”. Tra attacchi ai rivali e proclami di sorpasso, il segretario del Pdl inserisce anche una precisazione. «Se ciascuno dei 4 milioni di imprenditori italiani assume una persona, ecco 4 milioni di posti di lavoro creati, è un’ipotesi applicata al numero di imprese che esistono in Italia», ha detto Alfano. «Non è un impegno programmatico, ma ci può essere un grande risultato se si incentiva la nuova occupazione e noi proponiamo di non far pagare le tasse per 5 anni a chi assume un giovane a tempo indeterminato». E per quel che riguarda i costi spiega: «Il gettito delle tasse sul lavoro è oggi praticamente inutile, perché non essendoci nuova occupazione noi non abbiamo bisogno di andare a individuare risorse perché oggi siamo già con il segno meno, questo gettito oggi non c’è perché l’occupazione è con il segno meno. Una copertura serve se si deve sostituire un gettito che però al momento non c’è perché il tasso di assunzioni è negativo».

“Non abbiamo governato sempre noi”. Infine un invito ai suoi elettori: «Non accettate che qualcuno dica che abbiamo governato sempre noi. Noi abbiamo governato otto anni e loro hanno governato otto anni, per un pari tempo. Certo, se poi di Berlusconi si ricordano e di loro no... Questa non è colpa nostra. Bersani dice che abbiamo governato sempre noi, e non è un sosia. È quello che ha fatto il ministro del governo Prodi, e invece ha la faccia tosta di dire che abbiamo governato sempre noi».

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