Elezioni Rsu, in Comune stravince la Cisl

La Cgil, in calo rispetto a tre anni fa, conquista il secondo posto. Nessun eletto tra i vigili coinvolti nella multa al questore

PESCARA. Il Comune di Pescara si conferma la roccaforte della Cisl. Per l’ennesima volta l’organizzazione dei lavoratori della Funzione pubblica, definita in passato il sindacato bianco perché molto vicino alle posizioni dell’ex Dc, è risultata vincitrice delle elezioni delle Rsu nell’ente di piazza Italia. La Cisl Fp ha incassato 284 voti, 24 in più della precedente tornata elettorale di tre anni fa. La Cgil Fp, invece, ha perso una manciata di voti, conquistando ancora una volta il secondo posto. Non è andata bene nemmeno al sindacato autonomo Csa, che candidava, tra gli altri, i vigili urbani coinvolti nel caso della multa al questore Paolo Passamonti. Nessuno di loro è risultato eletto.

Diminuiscono i votanti. Nelle precedenti elezioni delle Rsu in Comune gli aventi diritto al voto erano 824, ma si erano recati alle urne 679 dipendenti, cioè l’82 per cento.

Questa volta il numero degli elettori che sono andati al seggio, aperto da martedì a giovedì scorso, è sceso a 793 e i votanti sono stati 634, cioè l’80 per cento.

In pratica, i dipendenti che sono andati a votare sono scesi del 2 per cento.

La Cisl fa il pieno di voti. Lo spoglio è avvenuto ieri mattina in Comune e dai primi risultati è emerso subito un successo della Cisl Fp, il sindacato che aveva più candidati nella propria lista, ben 16. Alla fine il numero delle preferenze ha toccato quota 284 con l’assegnazione di 7 seggi, come nel 2012. Tre anni fa, alle precedenti elezioni, aveva preso 260 voti. Al secondo posto si è posizionata ancora una volta la Cgil Funzione pubblica con 121 voti, meno della metà della Cisl. Tre i seggi assegnati, uno in meno di tre anni fa. Nel 2012, aveva ottenuto 137 preferenze, 16 di più di adesso. Un piccolo passo in avanti lo ha fatto la Uil Fpl che, pur confermandosi al terzo posto, ha incassato 118 voti, contro i 114 di tre anni fa, ossia 4 in più. I seggi assegnati sono 3, come nella volta precedente. Dimezzati i voti del Diccap, il sindacato autonomo dei vigili urbani. Ha ottenuto in questa tornata elettorale 44 voti, mentre tre anni fa ne aveva presi 82. Perde un seggio, rispetto al 2012 e scende a uno. In calo anche un altro sindacato autonomo, la Csa: stavolta le preferenze sono state 29, 45 quelle di tre anni fa. Un solo seggio assegnato, come nel 2012. All’ultimo posto un altro sindacato della polizia locale, il Silpol, con 16 voti. Un raffronto con il passato non è possibile, perché tre anni fa non si era presentato.

Il dipendente più votato. Si chiama Vito Di Milia il dipendente comunale più votato di queste elezioni. Di Milia lavora in uno dei settori più delicati dell’ente, la Ragioneria ed era già un rappresentante sindacale della Cisl Funzione pubblica. Stavolta ha ottenuto 125 preferenze, contro le 77 di tre anni fa. Praticamente un record mai raggiunto negli ultimi anni. Basti pensare che il secondo più votato, Giovanni D’Alessandro, della Uil Fpl, ne ha presi 58, meno della metà di Di Milia. Confermati anche altri sindacalisti, come Arnaldo Ciarfella, del Diccap; Gianfranco Casale, Gianluca Di Biase, Sauro Musa, Gianfranco Libertini, della Cisl Fp; Francesco Paolo Valente, della Cgil Fp. Restano fuori, invece, i tre vigili coinvolti nella vicenda della multa al questore, intervistati dalle Iene e finiti sotto procedimento disciplinare: Angelo Volpe, Donato Antonicelli e Claudio Di Sabatino.

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