Elice, gli pignorano la casa: pensionato si spara Equitalia smentisce: nessun pignoramento in atto

L'uomo, un pensionato di 70 anni, è separato dalla moglie, si era allontanato dai figli e, in passato, ha avuto problemi di depressione

ELICE. Avrebbe ricevuto una comunicazione da Equitalia che annunciava il pignoramento della sua abitazione e non sapendo come affrontare la situazione si è sparato al volto. È accaduto in un’abitazione di Elice, nel Pescarese. L’uomo che si è ucciso era un 70enne, pensionato e separato, con problemi di depressione. Sarebbero stati i problemi di carattere economico, stando alla ricostruzione di chi lo conosceva, a indurlo al suicidio. Questa la ricostruzione fatta ai carabinieri dai conoscenti dopo il rinvenimento del cadavere. L’arma usata è un fucile calibro 12 detenuto regolarmente. Sul posto i militari della compagnia di Montesilvano, agli ordini del capitano Enzo Marinelli. Ma Equitalia smentisce

Parenti e amici: tutta colpa di quella cartella. L’uomo viveva solo, considerato che il figlio si era trasferito dalla madre. La casa che rischiava di vedersi pignorata non si trova nel pescarese ma a Sanremo, dove l’uomo, ex operaio originario di Montefino (Teramo), ha vissuto a lungo e ha lavorato. La comunicazione del pignoramento dell’abitazione era arrivata da tempo e l’uomo si è rivolto al comune di Elice per chiedere un aiuto. Il suo debito nei confronti di Equitalia sarebbe accumulato un po' per volta, a causa di una serie di cartelle non pagate, fino ad arrivare al pignoramento, almeno stando alle informazioni che circolano il paese.

Equitalia: "Nessun pignoramento in atto". La ricostruzione è però smentita con forza da Equitalia che la definisce «priva di ogni fondamento». «Con riferimento al tragico episodio di oggi avvenuto a Elice in provincia di Pescara - è scritto in una nota della  società a partecipazione pubblica italiana, incaricata della riscossione dei tributi - si precisa che la notizia del pignoramento da parte di Equitalia è priva di ogni fondamento. Equitalia, nell'esprime cordoglio per l'accaduto, precisa che non ha pignorato alcuna abitazione nè ha inviato di recente cartelle o avvisi al contribuente».

Il sindaco: "Penso sia vittima della solitudine". Il sindaco di Elice, Gianfranco De Massis, crede che l’uomo si sia tolto la vita per via della «solitudine, nel senso che quando tornava a casa la sera era solo e non ce la faceva ad affrontare la sua situazione, i suoi problemi, personali ed economici». Era «una persona tranquilla, riservata, che non mostrava il suo disagio e stava bene in compagnia».

©RIPRODUZIONE RISERVATA