Ente manifestazioni: Mattoscio resta con Valori presidente

L’assemblea azzera il vecchio cda ed elegge quello nuovo La fondazione PescarAbruzzo, per ora, rimane tra i soci

PESCARA. L’assemblea dei soci dell’Ente manifestazioni pescaresi (Emp) ha eletto il nuovo presidente, azzerando quasi totalmente il vecchio consiglio di amministrazione. Sale sul ponte di comando Angelo Valori, 56 anni, musicista e docente del conservatorio Luisa d’Annunzio. Sostituisce Raffaele Fabrizio De Ritis.

Cambia quasi totalmente anche il cda, non più composto da 17 membri, ma solo da 5 come stabilisce lo statuto approvato dal Comune. Ne fanno parte ora Carla Tiboni, 52 anni, avvocato e presidente della fondazione Edoardo Tiboni per la cultura; Antonio Tiberio, 36 anni, presidente dell’Arci Pescara; Nicola Maiale, 37 anni, libero professionista; Marco Di Giacomo, 34 anni, esperto in materie amministrative e responsabile dell’Ufficio gare e appalti Cosvega. Di Giacomo, componente scelto dall’opposizione, è l’unica riconferma nel cda. Escono dal consiglio di amministrazione il vice presidente Paolo Ferri, Lucio Fumo, Giancarlo Alfani, Alessia Bascietto, Carla Bufarale, William Ciccarelli, Giampiero Consoli, Luciano Cupido, Sandro Damiani, Loris Di Giovanni, Mattia Giansante, Aleksandra Lazic, Mariarita Paoni Sacconi, Davide Pardi e Carmine Salce.

L’altra novità riguarda la composizione dell’assemblea. La fondazione PescarAbruzzo, di cui Nicola Mattoscio è stato per tanti anni presidente e tuttora punto di riferimento, resta almeno per ora tra i soci insieme al Comune di Pescara. La Camera di commercio, invece, si era già sfilata per poter procedere alla fusione con l’ente camerale di Chieti.

«Sono fiducioso del fatto che la Fondazione resti anche in futuro nell’Ente», ha dichiarato l’assessore alla cultura Giovanni Di Iacovo. La sua presenza come socio, del resto, viene considerata una garanzia non solo per l’organizzazione degli eventi culturali, ma anche per il ripianamento dei debiti dell’Emp. Anche se l’Ente continua a far fronte alle passività in bilancio con i contributi versati ogni anno dal Comune, intorno ai 100mila euro. Positivi i commenti giunta dalla maggioranza. «L’azzeramento del cda è un segnale forte per il futuro», ha affermato Di Iacovo. «Con le nuove nomine si completa la ristrutturazione dell’Ente», ha aggiunto il presidente della commissione Cultura Emilio Longhi. Invece dal centrodestra arriva una proposta. «L’unica via per salvare l’Emp», hanno detto Forza Italia, Pescara in testa e Pescara futura, «è la costituzione di una fondazione in grado di intercettare partner pubblici e privati».

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