Erano amici inseparabili fin dai tempi dell’asilo

Compagni di mille avventure: Domenico ormai prossimo alla laurea in Geologia lo scorso 30 aprile era stato il padrino di Andrea che aveva ricevuto la cresima

VASTO. Così diversi eppure così simili. Nati e vissuti insieme. Compagni di mille avventure e mille scoperte. Sempre pronti ad aiutare tutti e a sorridere a tutti. Purtroppo uniti anche nella morte. Domenico Castrignanò e Andrea Marinelli hanno condiviso venti anni di vita, dall’asilo al mondo degli adulti. I due ragazzi hanno diviso lo stesso percorso scolastico fino al diploma. Domenico, figlio di un militare, è cresciuto condividendo il senso del dovere. Biondo con due incredibili occhi blu è stato la mascotte delle maestre d’asilo. Studente serio e diligente, ha frequentato l’istituto superiore Palizzi e, dopo il diploma, si è iscritto alla facoltà di Scienze geologiche dell’Università D'Annunzio di Chieti. Era prossimo alla laurea e per lui era un traguardo importantissimo. Attaccatissimo ai genitori e alla sorella Donatella aveva con Andrea un rapporto di amicizia profonda.

Discreti e pacati hanno vissuto gli amori adolescenziali condividendone le emozioni. Ognuno dei due poteva contare sull’altro. Il 30 aprile Domenico era stato il padrino di cresima di Andrea e i due giovani avevano rimarcato anche su Facebook l’indissolubilità del loro legame. Andrea era contento dei risultati scolastici di Domenico. Domenico seguiva con passione l’impegno sportivo di Andrea.

Andrea Marinelli era il primogenito di un dipendente della Flovetro impegnato anche con l’Associazione marinai d’Italia. I genitori erano orgogliosi del loro ragazzo. Con loro Andrea aveva partecipato a maggio alla festa di Punta Penna. Pare che sabato sera Andrea fosse indeciso se andare con gli amici in un locale dell riviera molisana in previsione della trasferta a San Benedetto Del Tronto per il campionato nazionale di beach soccer. Poi, però, l’idea di andare con Domenico e altri due amici inseparbili lo ha convinto. In questo periodo Andrea aveva preso contatti anche con diverse aziende per un lavoro e sperava di poter cominciare a lavorare dal prossimo autunno. Anche lui come Domenico era attaccatissimo alla famiglia. Voleva molto bene al fratello minore Luca e per quest’ultimo ieri è stato terribile apprendere la notizia dell'incidente.

A San Benedetto Del Tronto hanno dedicato un momento dell’evento sportivo nazionale ad Andrea Marinelli. «Il Dipartimento Beach soccer della Lega nazionale dilettanti partecipa con profondo dolore al lutto dell’atleta vastese Andrea Marinelli», ha detto lo speaker. Tutto lo stadio ha tributato un minuto di silenzio in occasione di ogni match per rendere omaggio allo sfortunato ragazzo. La Lazio che avrebbe dovuto sfidare la Vastese ha deposto un mazzo di fiori sulla panchina del club abruzzese stringendosi idealmente alla famiglia nel dolore per la tragica scomparsa. (p.c.)

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