Esami facili, chiesti 5 anni per Panzone

Il pm sollecita anche l’interdizione per il docente di tecnica bancaria. Sentenza il 21 dicembre

PESCARA. Cinque anni di reclusione e l' interdizione dai pubblici uffici. È la richiesta di condanna formulata ieri davanti al tribunale collegiale presieduto da Maria Michela Di Fine, dal pubblico ministero Valentina D'Agostino, nei confronti di Luigi Panzone, il docente di tecnica bancaria e professionale accusato di corruzione e falso ideologico, in seguito all'inchiesta sugli esami truccati all'università D'Annunzio di Chieti-Pescara, per fatti risalenti al 2012.

«Sono fatti gravi, che violano in maniera spudorata beni tutelati dalle norme quali la trasparenza e la serietà della pubblica amministrazione», ha detto il pm nella sua requisitoria, dopo avere passato in rassegna i vari episodi contestati, «la personalità di Panzone delinea la figura di un uomo che ha agito in spregio alle più elementari regole di imparzialità, lealtà e correttezza».

Il pm ha inoltre chiesto che non siano concesse le attenuanti generiche, alla luce di un precedente che ha visto coinvolto l'imputato. Poi le repliche della difesa, affidate agli avvocati Federico Squartecchia e Giovanni Cerella, che respingono le tesi dell' accusa. Secondo il pm, Panzone avrebbe accettato dal sindaco di Manfredonia (Foggia), Angelo Riccardi, «la promessa di 50mila euro, nonché il finanziamento di ulteriori somme necessarie a Panzone per riacquistare l'immobile dei familiari, o, comunque, l'impegno di Riccardi ad acquistare l'immobile anticipandone il prezzo».

In cambio, Panzone si sarebbe impegnato per garantire a Riccardi il superamento degli esami universitari. Il docente, che era protestato e aveva un’impellente necessità di denaro, avrebbe dunque segnalato ad alcuni suoi colleghi il sindaco e sarebbe intervenuto per consentire anche all'imprenditore foggiano Michele D'Alba, che gli avrebbe consegnato 13mila euro, di superare gli esami. Le pressioni esercitate da Panzone, per consentire a Riccardi e D'Alba di superare positivamente e agevolmente degli esami, sarebbero andate a buon fine, tanto che le prove sarebbero state superate senza neppure essere sostenute o in alcuni casi con uno sforzo minimo. Il presidente del Tribunale collegiale ha fissato al prossimo 21 dicembre l’udienza per le repliche e la sentenza del procedimento con giudizio immediato Nell'ambito della stessa inchiesta, Nicola De Marco, docente di inglese alla facoltà di Scienze manageriali dell'università D'Annunzio di Chieti-Pescara, è stato già giudicato con il rito abbreviato e condannato per falso a 5 mesi e 10 giorni.

Ancora in corso di svolgimento, con il rito ordinario, il procedimento a carico di Riccardi, D'Alba e Joelle Touitou, compagna del professor Panzone.

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