Federazione pattinaggio Aracu sotto accusa

La Corte dei conti: illeciti contabili e spese di rappresentanza eccessive L’associazione Codici: «Adesso non può ricandidarsi alla presidenza»

PESCARA. Dalle carte della Federazione italiana hockey e pattinaggio spunterebbero degli illeciti contabili per l'uso anomalo dei beni federali e per l'eccesso di spese di rappresentanza. A dirlo è una relazione della procura regionale della Corte dei conti del Lazio, diffusa ieri dall'associazione a tutela dei consumatori Codici. La cattiva gestione dei conti coinvolgerebbe il presidente uscente della Federazione, il deputato Sabatino Aracu. Lo stesso è candidato nuovamente alla presidenza e le elezioni si svolgeranno tra qualche giorno.

Per questo Codici pone l'attenzione su quanto descritto dalla relazione della Corte dei conti per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. In particolare, nel documento si parla delle verifiche di una commissione d'inchiesta nominata dal Coni, sulla base di alcuni esposti e denunce. Tale commissione «ha riscontrato danni erariali per complessivi 380.861,78 euro». Spese per trasferte ingiustificate, ad esempio, o per l'uso di carte di credito ufficiali. «Tali poste dannose», prosegue il documento diffuso da Codici, «debbono essere addebitate in primo luogo al presidente e al segretario generale della Federazione che, con comportamenti gravemente colposi, hanno direttamente o indirettamente permesso che tali sperperi fossero addossati alla Federazione in totale carenza dei presupposti di legge ed inoltre anche ai consiglieri federali che hanno richiesto ed ottenuto indebiti rimborsi».

Codici, che assiste anche alcuni presidenti di associazioni sportive ormai ben lontane dalla Fihp, lancia un campanello d'allarme. «C'è un'inchiesta a carico della Federazione», ha detto il segretario provinciale Domenico Pettinari, «un ammanco di quasi 400mila euro e Aracu si ripresenta alla carica di presidente, tra l'altro come unico candidato? Ci sembra assurdo. Possiamo dire che a contribuire all'input dell'inchiesta di Roma saranno stati anche gli esposti che Codici fece qui nel 2009, alla procura e alla Corte dei conti. Abbiamo sempre denunciato una gestione clientelare».

Ieri, assieme a Pettinari, c'erano alcuni presidenti di società di pattinaggio. Tra loro, Maria Cristina Piccioni, presidente dell'Asd Castrum di Giulianova. «Noi abbiamo querelato e denunciato più volte per questa gestione federale di amici e parenti», ha affermato, «ci sono stati portati via allievi, allettati dalla promessa di un futuro radioso nel pattinaggio e noi, società piccole, non abbiamo potuto far nulla».

Paola M.S. Toro

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