«Fermate quella filovia» La protesta contro i lavori sbarca nell'aula consiliare

Centinaia di persone hanno manifestato in un'assemblea convocata dall'associazione "Strada Parco", presieduta da Mario Sorgentone

PESCARA. Non si ferma la protesta dei pescaresi contro la filovia sulla strada parco. Ieri pomeriggio i cittadini si sono riuniti nell'aula consiliare del comune. Centinaia di persone hanno manifestato in un'assemblea convocata dall'associazione "Strada Parco", presieduta da Mario Sorgentone. «Vergogna!», hanno urlato più volte. «Chiedo una commissione speciale di inchiesta per la verifica di tutta la procedura relativa all'appalto. Il Comune può procedere in tal senso», ha precisato Sorgentone, «su questa storia ci sono aspetti dei quali non si sa nulla. La protesta non si fermerà per stanchezza».

L'intento era quello di esprimere le perplessità sul progetto della Gtm da 31 milioni di euro, di sottolineare l'importanza di una raccolta di 1500 firme fatta a giugno e mai presa in considerazione. Ad ascoltare i cittadini, però, del mondo politico c'era solo chi è in sintonia con loro. «La filovia camminerà grazie a dei pali enormi, è uno scandalo», ha commentato Giuseppe Bernabeo, uno dei manifestanti. «Ci tolgono un polmone di verde», ha aggiunto Alberto Di Donato.

I cittadini contestano l'ubicazione della filovia, ed anche la reale utilità del progetto. «Hanno pensato all'inquinamento elettromagnetico? Che in tutti i luoghi gli autobus iniziano a andare a idrogeno e qui ci muoviamo ancora con pali e fili?», ha chiesto Sorgentone. «Il Pd vuole un tavolo tecnico, e la sospensione dei lavori per valutare il da farsi», ha detto il capogruppo Moreno Di Pietrantonio. Secondo Giuliano Diodati (Pd), «La cosa andava sperimentata prima di affidare l'incarico». «La parola deve essere data ai cittadini mediante referendum.

La gente vuole bene alla strada parco», ha commentato il capogruppo Idv Adelchi Sulpizio. «E' scandaloso che nessuno della maggioranza sia qui», ha sottolineato Maurizio Acerbo, capogrouppo alla Regione di Rifondazione comunista, «rifiutando di accogliere un'istanza di cittadini». I lavori sul cantiere sono iniziati da qualche giorno. Gli operai stanno predisponendo la messa a terra dei cavi per gli impianti elettrici.

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