Ferragosto, più 20% di incassi

Le associazioni di categoria: aumentati i turisti negli stabilimenti e nei ristoranti ma solo per un giorno

PESCARA. In una stagione estiva da dimenticare per il mare sporco e il forte calo dei turisti, balneatori ed esercenti sono tornati a sorridere. Ma solo per un giorno, quello di Ferragosto. Lunedì scorso, i principali stabilimenti del litorale e i ristoranti hanno registrato un aumento delle presenze. Secondo i primi dati ancora approssimativi delle associazioni di categoria, gli incassi sarebbero cresciuti in media del 15-20 per cento, con punte anche del 30 per cento rispetto all’anno scorso. Cifre così non si vedevano da anni. Probabilmente, hanno influito la bella giornata e anche i concerti organizzati dal Comune, quelli di Ellen Allien, alla Madonnina e di Paola Turci, in largo Mediterraneo, che hanno richiamato migliaia di persone.

Il primo bilancio di Ferragosto, quindi, è più che positivo e ora balneatori e ristoratori sperano che questo trend positivo sia di buon auspicio per l’ultimo scorcio della stagione estiva. «La giornata di Ferragosto è andata bene», conferma Stefano Cardelli, presidente del Ciba (l’associazione dei balneatori che fa parte della Confartigianato), nonché titolare dello stabilimento Nettuno, «probabilmente, hanno richiamato i bagnanti anche le iniziative che abbiamo organizzato nel nostro stabilimento. Nel pomeriggio, c’è stata una festa con musica e balli gratis. Hanno partecipato circa 400 persone. Abbiamo chiuso la giornata con un aumento dell presenze del 30-40 per cento rispetto all’anno scorso, ma bisogna ricordare che nel Ferragosto del 2015 il tempo era brutto».

«Questa giornata», aggiunge, «compensa solo in minima parte una stagione da cestinare, con un crollo del 70 per cento dei turisti».

Bilancio della giornata più che positivo anche quello tracciato da Andrea Berardinelli, esponente della Fiba, l’associazione dei balneatori della Confesercenti e titolare dello stabilimento Aretusa, sulla riviera di Porta Nuova. «Ferragosto è andato bene anche grazie al bel tempo», dice, «abbiamo avuto il 10-20 per cento in più di presenze, cioè all’incirca 350-400 persone. Ma l’intera stagione si è rivelata una tragedia con un calo dei bagnanti fino al 30 per cento e quel che è peggio è che sono fortemente diminuite le famiglie provenienti dall’entroterra».

Soddisfatto Riccardo Padovano, presidente del Sib, l’associazione dei balneatori della Confcommercio e titolare di tre stabilimenti, Baia delle sirene, Voglia di mare e Gente di mare. «Non ci possiamo lamentare di come è andato Ferragosto», afferma, «i turisti sono tornati a Pescara, le spiagge da Montesilvano a Francavilla sono rimaste piene fino alle 20. Abbiamo registrato un aumento degli incassi intorno al 15 per cento, ma finora la stagione ha segnato un calo del 30 per cento».

Positivo il trend registrato anche dai ristoratori. «I primi dati arrivati dai ristoratori sono buoni, mentre i negozi sono rimasti chiusi», rivela il presidente della Confesercenti Raffaele Fava, «ma la stagione non sta andando bene, perché Pescara è penalizzata dal mare e dall’aeroporto».

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