Festa nella nuova azienda per i D’Alesio

Città Sant’Angelo, la società agricola affida alla generazione dei trentenni la gestione dell’impresa

CITTA’ SANT’ANGELO. Una famiglia unita, ognuno col proprio compito. È il segreto della solidità della società agricola D’Alesio, oltre 30 ettari a vigneto, uliveto e cereali coltivati organicamente sui colli angolani e una passione tramandata da generazioni, oggi rappresentate dai trentenni Giovanni e Mario D’Alesio, i due cugini titolari, fratelli rispettivamente di Delia e Serena, figli di Lanfranco e Emiliano.

Lo scorso anno, la finale nazionale 2013 dell’Oscar Green, concorso per l’innovazione in agricoltura promosso da Coldiretti Giovani Impresa, quest'anno, la presentazione della nuova azienda costruita a pochi passi dal vecchio podere e in posizione panoramica sui vicinissimi calanchi teramani, le catene del Gran Sasso e la Maiella fino al mare.

E la presentazione delle cinque etichette in cantina, la linea SciarrM con trebbiano,montepulciano e cerasuolo, e i due spumanti Sciarr Rosè da uve montepulciano e, in anteprima, Sciarr Matt, primo brut con uvaggio trebbiano. Un altro importante punto d'arrivo che la famiglia D'Alesio ha voluto condividere invitando lunedì un nutrito drappello di ristoratori e addetti al settore, e in serata tanti amici, conoscenti, rappresentanti delle istituzioni.

Per i primi, nel pomeriggio, è stata organizzata una verticale di Montepulciano delle annate 2007, 2008 e 2010, quindi la visita nella nuova azienda che comprende cantina, frantoio, camere per la piccola ricettività, sale incontri e degustazioni, showroom per l’esposizione e vendita dei prodotti da agricoltura pulita. In testa l'extravergine di oliva (con l'innovativo dosatore spray, premio Oscar green) e poi farro, ceci sultano, bon bon al cioccolato e olio d'oliva. Prodotti in attesa di certificazione bio,garantiti da Campagna Amica ed esportati anche in Germania, Francia, Inghilterra, Svezia, Angola e Cina.

«La nostra filosofia aziendale è di mettere insieme passato e presente, partire dalla tradizione per andare oltre» spiegano Giovanni e Mario «le nostre linee di prodotto hanno un marchio che ricorda il soprannome del mezzadro Sciarr, vissuto qui per 40 anni e che gestiva l’azienda insieme con nonno Mario. È il nostro tributo alla storia di famiglia, che ci fa guardare al futuro con speranza».

Jolanda Ferrara

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