Filò Pescara, Wwf denuncia: “Lavori senza autorizzazione”

Gli ambientalisti chiedono lo stop al cantiere fino al pronunciamento del Tar: “Ci appelliamo a Mascia che, pur essendo favorevole all'opera, sta esprime dubbi sul colpo di acceleratore dato dalla Gtm”

PESCARA. «I lavori vanno avanti nonostante manchi il titolo autorizzatorio». Gli ambientalisti tornano all'attacco sul progetto per la realizzazione di Filò e chiedono a gran voce che i lavori vengano bloccati fino al pronunciamento del Tar, previsto per il prossimo 19 giugno, definendo «inaccettabile la decisione della Gtm di iniziare l'elettrificazione aerea del tracciato, affrettandosi a spendere la gran parte del finanziamento, senza attendere il giudizio del Tribunale amministrativo».

Il punto della situazione, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Loredana Di Paola del Wwf, Vanessa Oppo, segretario dell'associazione Carrozzine Determinate, e rappresentanti dei diversi comitati che da anni si battono contro la realizzazione della filovia che collegherà Pescara a Montesilvano. La scelta del presidente della Gtm, Michele Russo, di iniziare i lavori, secondo gli ambientalisti, appare ancora più inaccettabile perchè non sarebbero state prese in considerazione «le preoccupazioni espresse dall'amministrazione comunale di Montesilvano e oggi anche da quella di Pescara. La risposta data al Sindaco di Pescara che chiedeva di attendere il prossimo giudizio del Tar - dicono al Wwf - appare arrogante e non fondata».

«Il Comitato Via (Valutazione impatto ambientale), al contrario di quanto affermato da Russo - ha sottolineato Di Paola -, nell'ultimo giudizio si pronuncia sul punto di “non demolizione delle opere realizzate”; in altre parole non autorizza alcuna ripresa dei lavori, già sospesi con un giudizio precedente. Abbiamo diffidato formalmente il Comitato Via affinchè 'confermi espressamente con ulteriore idoneo provvedimento la sospensione dei lavori disposta con giudizio del 23 ottobre 2012, sospensione mai revocata».

Le associazioni accolgono inoltre con favore l'approvazione, in Consiglio comunale, dell'ordine del giorno predisposto dal consigliere Maurizio Acerbo (Prc) con cui si invitano il Sindaco e la Giunta «a porre in essere tutti gli interventi possibili per determinare una prudenziale sospensione dei lavori in attesa del pronunciamento del Tar e a non approvare delibere o emanare ordinanze che consentano la prosecuzione lavori fino al pronunciamento dei giudici amministrativi». «Ci appelliamo al buon senso, già dimostrato in questo frangente dal sindaco Mascia che, pur essendo da sempre favorevole all'opera, sta esprimendo dubbi sul colpo di acceleratore dato da Michele Russo. Fermare i lavori fino alla sentenza del Tar - ha concluso Di Paola - è un atto di responsabilità dinanzi ai cittadini».

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