Filobus, i cittadini bloccano le ruspe

Fermato il cantiere sulla Strada parco, tra i manifestanti una donna di 93 anni

PESCARA. Manifestanti contro Gtm: uno a zero. La partita che vede contrapposti centinaia di cittadini contrari alla filovia sulla Strada parco e l'azienda incaricata della realizzazione del tracciato che collega Pescara con Montesilvano, si è conclusa ieri con una netta vittoria del coordinamento civico.

Nel primo pomeriggio, una quarantina di giovani, donne e anziani hanno fatto quadrato intorno ai camion della ditta incaricata di portare a termine i lavori. Le braccia incrociate e i corpi stretti gli uni accanto agli altri: la barriera umana impedisce alle escavatrici di entrare in azione nell'area del presidio e blocca il tentativo di spostare il cantiere in avanti di 100 metri. Pochi minuti più tardi la scena si ripete all'altezza di via Ruggero Settimo, quando gli operai tentano di aggirare il picchetto.

Un gruppo di manifestanti, in sella a biciclette e armati di cartelli di protesta, si precipita sul posto e costringe i veicoli a indietreggiare. E' un'altra piccola vittoria: per il momento le transenne resteranno ferme alle spalle del complesso sportivo Le Naiadi, in corrispondenza del gazebo messo su dal coordinamento. Un coro di soddisfazione si alza dai tanti cittadini che da giorni si battono per impedire di portare a termine il progetto e hanno deciso di presidiare la zona 24 ore su 24. Seduta su una sedia accanto allo striscione del coordinamento No Filovia, c'è anche Alba Colaiuda, una vivace signora di 93 anni. «La Strada parco è l'unico posto della città lontano dal traffico e senza il rischio di essere investiti dagli automobilisti», sottolinea la donna. «E' il fiore all'occhiello della città, una zona elegante, per il passeggio e lo sport», rincara Germana Ferri, vacanziera di origini abruzzesi che ha deciso di dedicare gli ultimi giorni di ferie alla battaglia contro il filobus.

Il presidente della Gtm Michele Russo nella mattinata di ieri ha incontrato il prefetto di Pescara Vincenzo D'Antuono e il vice sindaco Berardino Fiorilli, entrambi preoccupati per le controindicazioni sull'ordine pubblico determinate dalla protesta sulla Strada parco.

Un incontro «chiarificatore» con i manifestanti è stato fissato lunedì alle 10 nella sala consiliare del Comune. E mentre il coordinamento chiede alla Gtm di esibire i dettagli del progetto esecutivo, il contratto d'appalto e di subappalto, i documenti relativi alla procedura di aggiudicazione e il conto economico, il presidente Russo ribadisce la sua «apertura al dialogo». «Non denuncerò i manifestanti per rispetto dei miei concittadini, ma non so se l'impresa agirà allo stesso modo», rimarca. «Il progetto è costituito da 12 faldoni da più di mille pagine l'uno e contiene aspetti tecnici di difficile comprensione. Se qualcuno ritiene che sia viziato, allora invito a presentare una denuncia alla procura della Repubblica».

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