«Fiori e piante su fili e pali  in attesa dei bus elettrici» 

Sorgentone d’accordo con la proposta di D’Alfonso che fa tramontare la filovia «Una scelta di modernità che consegna alla città un sistema all’avanguardia»

PESCARA . Sì ai bus elettrici sulla strada parco, via i fili e i pali posizionati anni fa per il passaggio della filovia. E se il flusso dei passeggeri dovesse essere basso «torneremo a dare battaglia per ridare alla strada parco la sola funzione ciclabile e pedonale». Per Mario Sorgentone, presidente dell'associazione Strada Parco, che dal 2002 si batte contro la filovia, è una «scelta saggia e oculata», la decisione della Regione di far passare, nel futuro, sette mezzi elettrici sul tracciato d'asfalto che da Montesilvano conduce a Pescara, zona conservatorio.
Una «battaglia vinta», per l'associazione di Sorgentone, che «plaude alla proposta del governatore Luciano D'Alfonso», ed elenca gli «enormi vantaggi e le ricadute sulla città, che con questa iniziativa fa un balzo in avanti di anni, rispetto ai tanti indietro se fosse stata realizzata la filovia, sistema di trasporto risalente agli Anni Trenta». Vantaggi a partire dalle «grandi economie per l'acquisto dei mezzi», analizza Sorgentone, «quattro milioni circa per l'acquisto di sette bus di modeste dimensioni ad alta autonomia che si ricaricano in postazioni strategiche, al posto dei 14 milioni previsti per Phileas. Il risparmio sarà anche sui costi di gestione e sulla manutenzione del tracciato ferroviario. Una scelta di modernità che consegna alla città un sistema viario non obsoleto ma altamente all'avanguardia. Infine sarà eliminata la necessità di posizionare ancora pali e fili, e annullare in questo modo l'impatto ambientale e paesaggistico». Pali, ma soprattutto fili lungo il tracciato della strada parco, sui quali qualche buontempone si diverte a gettare in aria e far penzolare vecchie scarpe usate da ginnastica. Una pratica quella delle scarpe volanti, definita «shoefiti», dalla fusione di shoe (scarpa) e graffiti, dai simbolismi più sfrenati: espressione di libertà, bullismo, segno di confini di territorio per piccole bande organizzate. Pali e fili che potrebbero essere «ricoperti di edera, gelsomini e bouganville», secondo la proposta di «un giovane politico alternativo» lanciata a un cittadino che si esprime sulla chat dell'associazione Strada Parco. Positiva l'introduzione dei bus elettrici anche se, per Sorgentone, restano i problemi per i disabili a causa di «marciapiedi delle fermate inaccessibili per pendenze fuori norma, altezza dei pianerottoli delle fermate dimensionate per la filovia, larghezza dei marciapiedi insufficienti per il passaggio delle carrozzine». Ma , avverte il presidente, «monitoreremo il flusso dei passeggeri, se dovesse essere basso chiederemo il trasferimento dei mezzi nelle vie più trafficate e torneremo a dare battaglia per la salvaguardia e la tutela della funzione ciclopedonale del tracciato». Positiva la proposta di utilizzo dei bus elettrici anche da parte dei comitati Greenway: «Sono moderni, innovativi e meglio sostenibili sul piano economico rispetto al più costoso ridondante filobus di antica memoria, tanto caro al centrodestra ». (c.co.)
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