il caso

«Firme false sulle multe», denunciato il Comune di Spoltore

Cittadino impugna le ingiunzioni di pagamento per i verbali mai saldati. «Le sigle sui documenti non sono le mie, faccio causa». Inizia lo scontro in tribunale

SPOLTORE. Un cittadino contesta le firme sulle ingiunzioni di pagamento del Comune per due multe mai pagate e denuncia l’ente per falso. Succede a Spoltore. In pieno clima natalizio, il giorno dopo Santo Stefano, il 27 dicembre prossimo, ci sarà la causa che oppone un cittadino e il Comune.

Tutto comincia nel 2015 quando il cittadino ha ricevuto dal Comune due ingiunzioni di pagamento per due multe non pagate. Il 4 novembre 2015, il cittadino ha citato il Comune davanti al giudice di pace per impugnare le ingiunzioni e annullare le multe. Ma il bello è arrivato alla prima udienza del 29 dicembre 2015 quando il cittadino ha sostenuto che le firme sulle notifiche delle ingiunzioni di pagamento non sono le sue: il cittadino ha «disconosciuto» le firme apposte sugli avvisi di ricevimento delle notifiche dei due verbali. A questo punto, il giudice di pace Fabrizio Straccialini ha chiesto al Comune di esibire gli originali ma non c’è stato il tempo: adesso, il giudizio prenderà un’altra strada, quella del tribunale ordinario perché, nel frattempo, la denuncia del cittadino nei confronti del Comune «per l’accertamento e dichiarazione della falsità e dell’inefficacia sul piano probatorio dei due avvisi di ricevimento» è andata avanti e arriverà in aula tra tre mesi. Sarà l’avvocato Francesco Pagnanelli, consigliere comunale del Pd a Pescara, ad assistere il Comune. È quanto prevede una determina firmata dal capo della polizia municipale Panfilo D’Orazio.

Una storia simile è accaduta anche a Città Sant’Angelo 4 mesi fa: i responsabili di una ditta di lavorazione carni hanno citato il Comune per falso in quanto sostengono che le firme sulle notifiche delle cartelle di pagamento da 10 mila euro non appartengano a nessuno dei rappresentanti e sarebbero, quindi, dei falsi.