Fiume, incendiata la pista ciclabile

La denuncia di Pescarabici: ponte di legno bruciato e rifiuti sparsi dappertutto

PESCARA. Ieri, i ciclisti che hanno percorso la pista ciclabile sul lungofiume hanno trovato un buco enorme all’altezza del ponte di legno. Qualcuno, durante il giorno di Ferragosto, o forse durante la notte scorsa, ha incendiato un tratto del ponte.Ora, quel punto è diventato un pericolo per le due ruote.

A denunciare l’incredibile atto vandalico è stato il presidente di Pescarabici Giancarlo Odoardi. «È stata incendiata la pista ciclabile provinciale», ha affermato. A suo dire, quel tratto stava già messo male prima. «Le tavole in legno», ha riferito, «sono spesso divelte, oppure fradicie e cosparse di chiodi arrugginiti». Ora, pure l’incendio. «È quello che deve essere avvenuto in questi giorni ferragostani», ha spiegato, «quando qualcuno, con un inqualificabile gesto, ha incendiato la pavimentazione il legno della pista ciclabile, creando un varco di grave pericolosità per i passanti».

«Ma al di là di questo incredibile evento, che non sappiamo quanti precedenti abbia nella storia della viabilità ciclistica cittadina e non solo», ha proseguito Odoardi, «il fatto fa tristemente il paio con una situazione drammatica delle piste ciclabili adiacenti il fiume Pescara». «Si può vedere», ha detto, «una gran massa di rifiuti abbandonati da mesi che costellano il tracciato parallelo alla rampa di accesso all'Asse attrezzato, partendo dal sottopasso della ferrovia, oltre alle vere e proprie discariche che fanno bella mostra di sé lungo il nuovo tracciato verso l'insediamento della Fater. Per non parlare di sottoservizi e della pulizia in generale, che testimoniano l'inesistente attenzione riservata alla pista».