Flavia, mini star teramana «Con Don Matteo che risate»

TERAMO. «Da grande voglio fare l'attrice, di teatro e televisione». E la scuola? «La scuola è la prima cosa». Nove anni e già le idee chiare. Flavia Mattucci, la piccola attrice teramana che vedremo...

TERAMO. «Da grande voglio fare l'attrice, di teatro e televisione». E la scuola? «La scuola è la prima cosa». Nove anni e già le idee chiare. Flavia Mattucci, la piccola attrice teramana che vedremo giovedì in una puntata di "Don Matteo 9", arriva un sabato pomeriggio nella redazione del Centro in compagnia dei genitori Maria Paola e Giovanni, e per nulla emozionata rilascia la sua prima intervista. Si chiacchiera di scuola, televisione, servizi di moda, cortometraggi e spot pubblicitari. Sì perché Flavia, una bella e beneducata bambina dagli occhi blu, può già vantare un corposo curriculum.

Ha posato per Vogue Bambini e per i cataloghi delle linee bimbi di tutte le maggiori case di moda, da Laura Biagiotti Dolls a Original Marines a Fracomina e altre ancora, e sfilato nelle passerelle fiorentine di Pitti Bimbo dal 2009 al 2012. Ha girato pubblicità per Barilla, NaturaSì (con la regia di Luca Lucini), Frisbee Tv, e recitato in più di un corto: per i filmaker teramani Franco Di Domenico ("La lettera" e "Il pone di Einstein-Rosen") e Marco Possenti ("La Strega") e, grazie al festival Cineramnia, per autori affermati come Paola Randi ("I love you", con Andy Luotto) e Greta Scarano ("Chicca", con Nicola Nocella). Esperienze accompagnate da grandi complimenti per la telegenia di Flavia e per la sua, se così si può dire, professionalità. Quarta elementare nella scuola San Giuseppe di Teramo, materie preferite Italiano e Matematica, terminati i compiti Flavia arriva puntualissima al giornale per raccontare l'esperienza sul set di "Don Matteo". Flavia Mattucci è tra i protagonisti di "Una favola vera", primo dei due episodi della 12ª e penultima puntata della seguitissima serie con Terence Hill nella tonaca dell'amato prete-detective, in onda giovedì 3 aprile in prima serata su Raiuno. La piccola attrice teramana interpreta una bambina affetta da una rara malattia genetica che attende dai medici la conferma di essere guarita. Improvvisamente sua nonna, una donna molto ricca, viene uccisa. Le indagini dei carabinieri di Spoleto si concentrano su Marta, nuora della vittima, trovata scioccata accanto al cadavere.

Flavia, mi racconti cosa succede nella puntata di "Don Matteo" in cui reciti?

«Interpreto una bambina che si chiama come me, Flavia. Una bambina malata, che rimane sola dopo la morte della nonna e guarisce grazie a Don Matteo. Lui le rimane vicino, le fa compagnia e le dà conforto. È una storia commovente. Con un lieto fine, perché Flavia ritrova anche il suo papà Andrea, che era andato via quando lei era nata. Andrea è l'attore Riccardo Festa».

Com'è stato recitare con Terence Hill? Ti ha dato qualche consiglio?

«Lui è simpaticissimo e molto gentile. Mi ha fatto capire che recitare ti deve piacere, deve venirti spontaneo, deve essere una passione. E io questa passione ce l'ho».

Che impressione ti hanno fatto gli altri attori della serie, Nino Frassica, Simone Montedoro, Nathalie Guetta?

«Anche Nino Frassica è molto simpatico, fa un sacco di battute. E pure il capitano (Montedoro, ndc) è un tipo allegro, divertente, non è per niente antipatico. Invece con Natalina (Nathalie Guetta, ndc) non mi sono mai incontrata perché non avevamo scene insieme. Era un bell'ambiente, pranzavamo insieme, mi sono trovata bene».

Come ti sei trovata con la regista Monica Vullo?

«Mi ha dato pochi suggerimenti, soprattutto mi ha spinto a essere sempre spontanea».

Quando avete girato le tue scene? Ed è stato difficile imparare la parte?

«Abbiamo girato quattro giorni a novembre a Spoleto. Non è stato difficile, io imparo subito, come a scuola. Recitare mi piace moltissimo, non mi stanco, mi diverto. Mi annoio solo nelle lunghe attese tra una ripresa e l'altra».

E tuo fratello Lino, attore anche lui?

«No, lui gioca a calcio».

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