Fondi europei, 806 milioni per l'Abruzzo

La Regione pubblica i primi avvisi pubblici dei bandi per i finanziamenti 2014-2020. I tempi da rispettare e gli importi disponibili

PESCARA. Comunque la pensiate, oggi per chi fa impresa in Abruzzo, per chi lavora nei servizi o in agricoltura, per i giovani che cercano lavoro o vogliono mettersi in proprio, è l’Europa l’unica fonte a cui attingere per ottenere un aiuto concreto: fondi europei certi, quasi tutti cofinanziati dallo Stato, dalla Regione (e dallo spesso beneficiario), che diventano di fatto la molla dello sviluppo di un territorio.

I fondi europei ( Fesr: Fondi di sviluppo regionale; Fse: Fondo sociale europeo, e i fondi del Psr: Piano di sviluppo rurale), e i fondi nazionali e regionali - messi a disposizione della Regione Abruzzo per la programmazione 2014-2020, ammontano complessivamente a 806 milioni di euro (231,509 milioni Fesr, 142,5 milioni Fse, 432 milioni programma di sviluppo rurale).

Sono fondi molto inferiori (quasi la metà) alla passata programmazione 2007-2013. «Ciò ha imposto», sottolinea il direttore generale della Regione Cristina Gerardis, «di agire con particolare oculatezza, effettuando, ancor più che in passato, un'analisi attenta dei fabbisogni e delle sfide territoriali per poter pianificare gli interventi in maniera efficace ed efficiente, date le limitate risorse». E in sintonia con le forze sociali e le imprese del territorio. Ne è un esempio la Carta di Pescara, che incentiva i processi produttivi sostenibili. Tutti i programmi sono coordinati dall’Autorità di gestione unica della Regione guidata da Giovanni Savini.

Ma qual è l’attuale stato dell’arte a un anno e mezzo dall’avvio della nuova programmazione? Quali sono i bandi avviati e quelli in preparzione?

FONDI FESR

Sono già state attivate gran parte delle risorse (19 milioni di euro) relative all'agenda digitale ed è stato recentemente approvato l'avviso pubblico per progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo sperimentale delle Imprese (16 milioni).

Sono attualmente in fase di definizione diversi avvisi pubblici, e sta per definirsi la procedura di individuazione degli interventi di messa in sicurezza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera. Complessivamente entro i prossimi 8 mesi, la Regione conta di attivate procedure di selezione in grado di mobilitare risorse per circa 100 milioni di euro tra fondi europei, statali e regionali, di cui l'82% entro gli ultimi due mesi del 2016.

FONDO SOCIALE EUROPEO

All’interno del programma del Fondo sociale europeo risultano avviati interventi per 10.7 milioni di euro. Lunedì scorso è uscito il bando Garanzia Over, il primo bando completamente digitalizzato, che prevede il finanziamento di tirocini formativi con incentivi alle assunzioni per gli over 30, rafforzati per gli over 50.

FONDO SVILUPPO RURALE

Quasi la metà dei bandi europei riguarda l’agricoltura, con circa 432 milioni di euro di finanziamento pubblico, (207 milioni di fondi europei e 225 milioni di euro di risorse nazionali, di cui circa 67,5 milioni di bilancio regionale). A undici mesi dall’approvazione del programma da parte di Bruxelles, sono stati attivati 7 nuovi bandi. Ad essi si aggiunge l'apertura delle procedure di conferma di contributi pluriennali originati da domande prodotte dal piano di sviluppo rurale 2007/2013. Il totale delle risorse in tal modo collocate ammonta a 68 milioni di euro, un importo che già supera il budget annuale medio del programma. Sono in corso di perfezionamento altri bandi per una dotazione finanziaria di circa 55 milioni di euro, in parte per misure “strutturali” ( investimento nelle aziende agricole finalizzato al miglioramento della redditività) e in parte per misure che consentono sia l'accesso individuale ai benefici per la realizzazione di investimenti di singole aziende, sia la realizzazione di investimenti collettivi nell'ambito di progetti di filiera. Una misura molto richiesta dal settore.

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