Fontanelle risorge Due milioni e mezzo per 202 alloggi Ater

Al via i lavori di riqualificazione in via Caduti per Servizio L’annuncio di Ater, Regione e Comune: 135 giorni per finire
PESCARA. Prima della stagione fredda, gli abitanti di Fontanelle avranno le case rinnovate e pronte per affrontare l’inverno. Nei progetti di Ater e Regione in futuro saranno realizzati anche 24 alloggi per disabili ai piano terra degli edifici, ora fatiscenti.
Dopo decenni di attesa e annunci disattesi, e dopo le tante proteste degli abitanti, l’ultima il 29 giugno scorso organizzata dal consigliere regionale Domenico Pettinari con le associazioni di due quartieri uniti, “Insieme per Fontanelle” e “Una mano per via Rigopiano” dirette da Nello Raspa e Lara Membrino, partono ufficialmente oggi i lavori di riqualificazione di 202 alloggi popolari dell’Ater in via Caduti per Servizio, quartiere Fontanelle dove ieri ci sono stati i sopralluoghi delle ditte. Sono interessate le palazzine Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale) dove vivono 600 inquilini.
A Fontanelle, infatti, la Regione ha programmato un investimento di 2 milioni 465mila euro. Fondi così ripartiti tra le tre ditte aggiudicatarie: 945mila euro alla Tsc.Sp.Ed di Giugliano (Campania); 890mila euro alla Todima de L’Aquila; 630mila euro alla Scalzone costruzioni di Santa Maria Capua Vetere. Le ditte appaltatrici che ieri hanno fatto i sopralluoghi nel quartiere, prima di disporre la transennatura degli edifici, hanno il compito di realizzare i cappotti esterni per impermeabilizzare e aumentare l’isolamento termico delle strutture (per tale ragione nei mesi scorsi l’Ater aveva chiesto agli assegnatari di scoperchiare le tettoie esterne a spese proprie), risanare igienicamente gli alloggi e rimuovere le fioriere in cemento per sostituirle con ringhiere in metallo, la modifica dei balconi e la bonifica di cornicioni e pareti esterne.
L’operazione rientra nell’ambito di un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro per risanare anche gli immobili Ater di via Salara Vecchia (1.250.000euro); via Trigno (500.000) e delle case Gescal di via Valle San Mauro e via Valle di Rose ai Colli. E si ricollega al programma di “Riqualificazione delle periferie” finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri per 18 milioni di euro che determinerà, per le zone interessate, una «autentica rivoluzione urbanistica», finalizzata «a garantire una migliore vivibilità dell’area anche sotto l’aspetto della sicurezza».
L’intero progetto è stato illustrato ieri mattina negli uffici Ater di via Genova 53 dal neo commissario Antonello Linari, da Enzo Del Vecchio, segretario particolare del governatore-senatore Luciano D’Alfonso e dal vice sindaco Antonio Blasioli. Presenti i tecnici e i titolari delle imprese appaltanti che avranno 135 giorni per completare gli interventi. Ma Del Vecchio li ha sollecitati a fare presto e a concludere «prima che arrivi il freddo».
«Oggi», ha proseguito Del Vecchio, ex presidente Ater, «presentiamo un intervento simbolo e siamo all’anno zero per la risoluzione di problemi di un patrimonio messo male. Ufficializziamo la consegna di fondi che ora sono nella pancia dell’Ater e non più della Regione». «La vicinanza fra i tre enti», ha detto Linari, «produrrà successi sostanziosi e sostanziali». Blasioli ha ricordato la prossima apertura della palestra e la sistemazione del parco e ha sottolineato che «il degrado si combatte con la socialità e con la dignità delle persone». L’avvio degli interventi era stato promesso a febbraio dallo stesso governatore D’Alfonso, ma Del Vecchio ha giustificato i ritardi con gli intoppi «di natura burocratica e finanziaria» da sbloccare.
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