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Forza Italia: «Bloccheremo gli aumenti in consiglio»

PESCARA. L’opposizione si prepara a dare battaglia per bloccare gli aumenti delle tasse. Forza Italia ha intenzione di presentarsi in consiglio comunale con centinaia di emendamenti per fare...

PESCARA. L’opposizione si prepara a dare battaglia per bloccare gli aumenti delle tasse. Forza Italia ha intenzione di presentarsi in consiglio comunale con centinaia di emendamenti per fare ostruzionismo. E lo stesso vuole fare un esponente della maggioranza, il consigliere della Lista Teodoro Massimiliano Pignoli. «L’aumento delle tasse non passerà», ha ribadito ieri Pignoli.

Nel frattempo, il centrodestra spera ancora in un ripensamento dell’amministrazione Alessandrini. «Siamo convinti», ha detto il capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri, «che si possa fare una manovra graduale e correttiva. Ma se non saremo ascoltati, Forza Italia produrrà il massimo ostruzionismo possibile. Le aliquote tutte al massimo avranno una pesantissima ricaduta sull’economia cittadina». Sospiri, in una conferenza stampa in cui erano presenti altri esponenti di Forza Italia, cioè il capogruppo in Comune Marcello Antonelli e i consiglieri Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli, ha affrontato anche altri argomenti. A cominciare dai fondi Pain, per un totale di 4,3 milioni, destinati a Pescara e Provincia e cancellati dall’amministrazione regionale guidata da Luciano D’Alfonso. Questi soldi erano destinati, per 2,8 milioni a Pescara, per finanziare le opere del piano anti-allagamenti a Porta Nuova e il resto alla Provincia, per la Stella Maris e la manutenzione delle strade. «D’Alfonso», ha ricordato Sospiri, «aveva scritto nella delibera con cui sono stati cancellati i fondi che entro 30 giorni i soldi sarebbero stati ripristinati. Sono già passati più di 60 giorni e non è stato fatto nulla. Alessandrini, se c’è, si diriga all’Aquila per andare a richiedere questi soldi». Sospiri ha poi parlato dell’ex Cofa: «Il consiglio regionale ha stanziato 940mila euro per l’abbattimento dell’ex Cofa. Ma ora D’Alfonso ci deve dire cosa intende fare di quell’area. C’è un ordine del giorno, firmato anche da lui, che invita il presidente a convocare un tavolo per individuare la procedura di alienazione».

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