Allarme meteo

Frana, con la pioggia torna la paura. Il fiume Pescara sfiora gli argini

Villa Celiera, la pioggia prevista per le prossime ore potrebbe causare nuovi cedimenti. Il sindaco Di Lorenzo: "Impossibile azzardare previsioni sul ritorno a casa delle famiglie evacuate". Nel capoluogo chiuse le golene, molte le strade già allagate lungo la costa

VILLA CELIERA. Le previsioni meteo non promettono nulla di buono, pioggia e neve incombono per tutto il week end e per Villa Celiera continua ad essere piena emergenza. Sono passati otto giorni dalla grossa frana che ha investito contrada Vagnola e sono ancora 41 le persone, di 18 famiglie, costrette a vivere in alloggi provvisori o ospitate da parenti ed amici.

La preoccupazione è che il maltempo, oltre a ritardare i lavori, possa provocare altri cedimenti o, comunque, ampliare il fronte franoso. Tra gli sfollati è tanta la preoccupazione e la rabbia per aver perso tutto in poco tempo. «La situazione resta ovviamente di emergenza, anche se l'essere riusciti a dare un tetto riscaldato a tutti è stato importante», ha spiegato il sindaco di Villa Celiera Oreste Di Lorenzo, grazie alla solidarietà mostrata dai cittadini nostri e dei paesi vicini».

Nella giornata di ieri, nella zona colpita dalla frana, si è tenuto l’ennesimo sopralluogo di tecnici e geologi, anche alla presenza dell'assessore regionale Mario Mazzocca, che giovedì scorso ha portato un dettagliato dossier sull’emergenza di Villa Celiera ad una riunione con la Protezione civile nazionale. «Alla luce dell'ennesimo sopralluogo a cui ha partecipato anche il comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato Mauro Macino», ha aggiunto il sindaco, «abbiamo visto come sul fronte principale della frana lo scivolamento si sia ridotto, grazie anche al miglioramento delle condizioni meteo. Parliamo di un fronte di 500 metri per 900, che coinvolge oltre 40 ettari di territorio. Purtroppo, le previsioni parlano di un peggioramento delle condizioni, per questo siamo pronti eventualmente a intervenire con mezzi e uomini». «Il secondo fronte della frana», ha precisato il sindaco, «è praticamente fermo, anche se prosegue il monitoraggio dell'intera zona e resta in vigore l'ordinanza di sgombero per tutte le abitazioni».

Riguardo ai tempi di rientro in casa per almeno una parte delle persone evacuate, il sindaco non ha voluto azzardare previsioni: «Difficile fare ipotesi. Alcune abitazioni sono però lesionate e compromesse, per altre ci sarà da lavorare. Resta la difficile situazione psicologica di queste persone, costrette a lasciare le loro case portando via solo qualcosa e che non sanno se e quando torneranno. Alcune vengono in Comune e piangono. Per la nostra comunità questa frana ha rappresentato uno choc. Sulla situazione di Villa Celiera ha voluto dire la sua anche il gruppo consiliare della Provincia #Provinciaprima. «Non è tollerabile», ha affermato il capogruppo Sandro Marinelli, «che nessuna iniziativa concreta sia stata ancora assunta dalla politica regionale e provinciale».

Intanto la pioggia continua a far salire la portata del fiume Pescara: ieri i semafori hanno segnato rosso e il Comune ha chiuso i parcheggi sulle golene e il passaggio alle auto, ma lungo le cittadine della costa, da Ortona a Tortoreto, sono già tante le vie allagate. Resta l'allerta meteo anche per la neve, che oggi potrebbe scendere sotto quota 400 metri. (Francesco Bellante)

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