Montesilvano

Frana durante i lavori, e la maxi strada è bloccata da sei mesi

Il crollo a Colle Morgetta ai confini con Spoltore. Zampacorta: errori progettuali; Di Lorito: l’opera sarà finita

SPOLTORE. Sono fermi i lavori della strada provinciale a scorrimento veloce tra Montesilvano Colle, Spoltore e Fosso Grande, al confine con Pescara. Dopo la frana di 6 mesi fa con la scarpata che è crollata sulla strada ancora in costruzione, il cantiere è rimasto deserto. «Uno smottamento minimo», questa è stata la posizione della Provincia di Pescara interpellata dal Centro il 12 marzo scorso. Invece, quello «smottamento minimo» ha richiesto una perizia di variante del progetto che ha bloccato i lavori da un milione e mezzo di euro e, di conseguenza, allungherà i tempi di realizzazione – la fine era attesa per la scorsa primavera – e alzerà i costi dell’opera.

Quando ripartiranno i lavori non si sa: «Presto», dice il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito che è anche consigliere provinciale. All’imbocco del cantiere resta il cartello: «Ci scusiamo per il disagio, l’intervento in corso migliorerà la sicurezza stradale». Ma il caso della strada franata durante i lavori arriverà in consiglio comunale a Spoltore. Accadrà a causa di un’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione Francesco Zampacorta che parla di «gravi carenze progettuali di carattere altimetrico e planimetrico e di progettazione» e chiede se il Comune «abbia provveduto a inoltrare un esposto sull’accaduto». Il consigliere chiede che sia Di Lorito a «relazionare» sui lavori sospesi da 6 mesi.

«È stata fatta una perizia di variante e i lavori ripartiranno presto e, dal momento in cui ripartiranno, si prevede una conclusione in due mesi», dice Di Lorito. Sulle presunte «gravi carenze» del progetto, Di Lorito è certo: «Il progetto dell’opera era perfetto, ma la frana durante i lavori ha reso necessari degli accorgimenti tecnici».

Nella sua interrogazione, poi, Zampacorta solleva il dubbio di possibili contenziosi avviati tra i residenti e la Provincia e il Comune. Di Lorito dice: «Io so che gli espropri sono stati già pagati dalla Provincia per l’80 per cento e il restante 20 per cento sarà saldato alla fine dell’opera in base ai reali computi metrici».

Zampacorta vuole sapere cosa ha fatto e cosa farà il Comune «dopo lo smottamento e il crollo della scarpata del nuovo tratto di strada in costruzione»: «Ma l’opera è di competenza della Provincia», risponde Di Lorito, «comunque, si va avanti. Da sindaco e da consigliere provinciale, mi sono informato e questa resta un’alternativa valida e necessaria al traffico pesante che viaggia ancora nel centro storico di Spoltore». (p.l.)