Francavilla, i vandali distruggono il parco curato dai disabili

Spaccati vetri, bagni e luci nel giardino Villanesi gestito da una coop. La rabbia della presidente: non ci fermeranno, andremo avanti. Indagano i carabinieri

FRANCAVILLA. Il parco Villanesi è stato distrutto dai vandali nella notte tra sabato e domenica. Un gesto da condannare due volte perché quel parco è curato dai ragazzi disabili dell’associazione Orizzonte di Francavilla e della cooperativa Oltre l’Orizzonte. A scoprirlo, ieri mattina, sono stati proprio i volontari con la presidente Michela Mattoscio che ogni giorno prestano il loro servizio nell’area verde che si trova nel quartiere di Carletto.

I vandali hanno oltrepassato il cancello e, una volta dentro, hanno messo tutto a soqquadro: divelto i sanitari, rotte le illuminazioni, buttati fuori gli attrezzi. Hanno forzato le porte dei bagni, spostato una betoniera scaraventandola nel piazzale del parco. Hanno persino provato a forzare il portone della piccola chiesa della Madonna delle Grazie ma senza riuscire a entrare. Ad accorgersi dei movimenti nel parco durante la notte era stato anche il proprietario di una villa nelle vicinanze che avrebbe avvertito immediatamente i carabinieri.

L’episodio non solo danneggia un’area di tutta la città, ma mette in ginocchio le attività di un’organizzazione senza scopo di lucro. Dal 2013, l’associazione Orizzonte con la cooperativa Oltre l’orizzonte ha in gestione il parco, grazie aun progetto di promozione ambientale in risposta a un bando pubblico per l’assegnazione di giardini.

Delusa ma non scoraggiata, la presidente Mattoscio racconta: «Abbiamo denunciato i fatti alle forze dell’ordine, e già ieri mattina alcuni di noi sono andati sul posto per la stima dei danni e per sistemare il parco. Ma non abbiamo paura: riprenderemo subito a sistemare e riprenderemo con le attività, non ci facciamo scoraggiare».

Secondo quanto riferito, l’associazione avrebbe anche un’idea di chi possa essere stato a compiere tale gesto, e si pensa che si sia trattato di gente del posto che conosceva il parco e che avrebbe colpito per un dispetto, causando un danno grave a chi lavora per aiutare i più deboli.

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