Francavilla, nasconde scimitarre e pugnali: denunciato

Imprenditore ruba carte d’identità ma nella sua casa i militari trovano anche 900 cartucce

FRANCAVILLA. Ruba carte d’identità in bianco e finisce agli arresti per possesso illegale di armi e di stupefacenti a fini di spaccio. Protagonista della vicenda è I.D.M., 44 anni di Francavilla, di professione imprenditore. L’uomo è finito nei guai a causa di un furto di sette carte d’identità avvenuto lo scorso 5 febbraio, negli uffici dell’anagrafe del municipio di Francavilla. La sottrazione dei documenti in bianco, è stata scoperta nella stessa giornata dalla responsabile dell’ufficio comunale, che si è tempestivamente rivolta ai carabinieri della locale stazione per denunciarne il furto. Sono scattate le indagini, coordinate dal comandante della stazione, Antonio Solimini. I furti di carte d’identità in bianco, generalmente sono finalizzati per mettere a segno delle truffe, spesso ai danni di finanziarie oppure truffe via web. I documenti compilati con false generalità, infatti, riescono a trarre facilmente in inganno e una volta scoperta la truffa, è molto improbabile riuscire a risalire alla vera identità del truffatore. In seguito dell’esame dei dati raccolti nel corso dell’indagine, i sospetti dei carabinieri si sono indirizzati su un uomo, residente a Francavilla, I.D.M., appunto. Dopo aver chiesto e ottenuto dalla procura di Chieti un decreto di perquisizione, i carabinieri si sono recati all’indirizzo dell’uomo per effettuare il sopralluogo nell’abitazione, alla ricerca delle carte d’identità rubate.

Nel corso della perquisizione, però, sono incappati in una sorpresa inaspettata. Hanno scoperto che, oltre alle carte d’identità rubate in municipio, I.D.M. aveva in casa anche dell’hascisc in quantità di poco inferiore ai 100 grammi, sufficiente per far scattare il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Ma l’uomo custodiva nell’abitazione anche un piccolo arsenale illegale composto da armi di vario tipo: un fucile con 900 cartucce, alcune scimitarre affilate e tre grossi pugnali. Il tutto, senza avere l’autorizzazione per la detenzione di armi, prevista dalla legge. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato dai carabinieri; contestualmente per I.D.M. è scattata la denuncia, non solo per il reato di furto delle carte d’identità, ma anche per il possesso di stupefacenti a fini di spaccio e per il possesso illegale di armi. Ieri mattina, l’imprenditore francavillese è comparso davanti al gip di Chieti, che ha convalidato l’arresto e ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di firma.

Giuseppina Gherardi

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