Francavilla, riaperto viale Nettuno

Intanto il sindaco va in procura per chiedere il dissequestro dei tigli

FRANCAVILLA. E’ stato riaperto al transito dei veicoli il tratto di viale Nettuno, tra via Riccione e piazza Sirena, bloccato da tre settimane a causa dei lavori per la sistemazione del marciapiede lato mare e il conseguente, contestatissimo, abbattimento di 18 grandi tigli. Ieri mattina il cantiere è stato ridimensionato e metà carreggiata è tornata libera, consentendo il passaggio dei veicoli nell’abituale senso unico in direzione sud. Il servizio di trasporto pubblico della linea 1 della Gtm che garantisce il collegamento con la zona sud della città, però, continua a viaggiare sul percorso alternativo di via Nazionale Adriatica con capolinea al Foro, in piazza Angeli Custodi. A seguito del sequestro preventivo dei 37 tigli posizionati nel tratto del viale Nettuno tra via Riccione e la stazione, effettuato nei giorni scorsi dalla sezione di polizia giudiziaria della Forestale di Chieti, il Comune ha deciso di bloccare temporaneamente i lavori senza procedere nell’ampliamento del cantiere in direzione nord, fino a via Ancona, come era stato programmato. «Poiché il progetto di sistemazione del marciapiede prevede l’abbattimento degli alberi, siamo stati costretti a fermarci in attesa che si faccia chiarezza sulla questione» spiega l’assessore ai Lavori pubblici Mario Giangiacomo. «Nel frattempo, si può procedere a ultimare il tratto di marciapiede nuovo da via Riccione a piazza Sirena. I lavori stanno andando avanti a tamburo battente». Per andare avanti nei lavori come previsto nel progetto, l’amministrazione comunale confida di riuscire a sbloccare al più presto il sequestro preventivo dei 37 tigli destinati ad essere abbattuti. Proprio per questo motivo il sindaco Antonio Luciani è andato ieri in procura dove è stato ricevuto dal Procuratore Mennini e dal sostituto procuratore Giuseppe Falasca. «Il legale da me nominato, fa sapere Luciani sul suo blog «ha depositato l'istanza di revoca del decreto di sequestro preventivo allegando libri sulla storia di Francavilla al Mare e vari documenti attestanti l'inesistenza di vincoli sulle alberature di viale Nettuno. Dal punto di vista procedurale il pm potrà accogliere l'istanza di dissequestro o nel caso fosse convinto dell'opportunità del rigetto porre il suo parere negativo e trasmetterla al Gip che avrebbe così l'ultima parola. Il Comune presenterà ricorso per il riesame avverso il decreto di sequestro preventivo».

Giuseppina Gherardi

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