Francavilla, rogo nel deposito: la pista della vendetta

Vecchi rancori potrebbero essere all’origine dell’incendio doloso di 9 mezzi, ma non si escludono altre ipotesi

FRANCAVILLA. L’incendio avvenuto all’alba di lunedì, per come si è verificato, ha tutta l’aria di un atto mirato ad intimidire qualcuno. Un rogo in un deposito di auto, quello dell’autofficina Di Iulio, appiccato in almeno due punti distinti, lontani, proprio per far danno. Le indagini sono partite immediatamente, e gli uomini del comandante dei carabinieri Antonio Solimini stanno battendo tutte le piste per individuare chi possa essere stato responsabile dell’incendio, acclarato come doloso, e perché. Dal semplice atto vandalico al gesto mirato a qualcosa o a qualcuno. Il deposito di autoveicoli potrebbe essere stato preso di mira, magari sulla base di vecchi rancori.

I gestori del piazzale vengono descritti da tutti come persone tranquille, gran lavoratori. L’autofficina, che si occupa di riparazioni multimarche, è conosciuta a Francavilla e si trova poco prima del ponte del fiume Alento. Il deposito è a una manciata di metri più a nord, esattamente sulla parallela di viale Alcione, tra le palazzine. Ad andare a fuoco, lunedì mattina attorno alle 4, sono stati 9 mezzi in tutto. Quatttro furgoni e 5 autovetture, mezzi che risulterebbero intestati a diversi proprietari. Alcune di quelle auto erano parcheggiate in attesa di essere riconsegnate ai proprietari dopo una riparazione, altre noleggiate proprio dall’autofficina, come il carro attrezzi andato completamente carbonizzato. Ad accorgersi del fuoco sul piazzale sono stati alcuni residenti, che saranno sentiti proprio per capire se abbiano visto qualcosa, qualcuno entrare nel deposito recintato da una rete in metallo per dargli fuoco. Così come si cercano tracce, nello stesso posto, che possano condurre gli investigatori all’identificazione dei responsabili. A prima vista, però, sembra che il fuoco abbia cancellato ogni traccia.

Il deposito, pur trovandosi in una via parallela a quella principale, senza attività commerciali, è molto vicino a viale Alcione e finisce per incrociarla, all’altezza della gelateria Il Gelatone. Le telecamere dei negozi presenti su quella via potrebbero aiutare gli inquirenti a rintracciare movimenti sospetti. Ancor più importante, però, rintracciare il movente. Perché prendere di mira un deposito di auto e farlo con cattiveria, decidendo addirittura di far propagare il fuoco in più punti con il rischio che il rogo danneggiasse anche le case? Interrogativi che troveranno risposta in queste ore grazie al lavoro dei militari di Francavilla.

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