Francavilla, si tuffa nel mare in burrasca: salvato dai cani bagnino / Video

Momenti drammatici sulla spiaggia per un francavillese. Ferito uno degli operatori. Il bagnante: «La corrente mi ha portato oltre gli scogli, grazie ai soccorritori»

FRANCAVILLA. «Mi hanno soccorso in condizioni veramente difficili, la corrente mi aveva portato oltre gli scogli. Grazie, ai soccorritori dico solo grazie». Stremato ma consapevole del rischio patito, il francavillese C.G ha detto questo, ieri mattina, dopo che i due cani bagnino, con i rispettivi operatori della Scuola italiana Cani salvataggio sono riusciti a riportarlo a riva mentre il mare forza 6 lo stava trascinando a largo. Un dramma vissuto sulla spiaggia libera a sud di Francavilla, vicino al lido Oltremare, e che ha tenuto con il fiato sospeso decine di bagnanti che hanno assistito a tutte le operazioni di soccorso.

Francavilla, si tuffa nel mare in burrasca: salvato dai cani bagnino
Ecco gli attimi drammatici del salvataggio di un bagnante che, dopo il tuffo nel mare mosso, ha rischiato di annegare se non fossero intervenuti immediatamente i bagnini della Scuola cani salvataggio, con due postazioni integrate a nord e a sud del litorale di Francavilla al Mare (Chieti). A intervenire i cani Ariel e Nebbia. (video per gentile concessione Società Salvamento)

L’allarme è scattato intorno alle 13,45, come ricostruiscono dalla stessa Scuola cani salvataggio che, con due postazioni di sicurezza integrate a nord e a sud del litorale francavillese, rientrano nel dispositivo di sicurezza approntato per la stagione balneare dall’amministrazione di Francavilla e direttamente coordinato dall’ufficio della Guardia costiera.
Ma le proibitive condizioni del mare, ieri mattina hanno reso particolarmente complesso il recupero dell’uomo in mare, tanto che uno degli operatori è rimasto lievemente ferito dopo essere stato sbalzato sugli scogli dalle forti onde. Proprio in quel momento la presenza dei due cani da salvataggio si è rivelata indispensabile in quanto, dopo aver ricevuto l’ordine da parte degli operatori, si sono occupati in maniera del tutto autonoma di trasportare il bagnante a riva salvandolo dal mare in tempesta, e permettendo all’altro operatore di restare a fianco del compagno ferito per prestargli soccorso. Fortunatamente, al termine dell’operazione nessuno ha riportato lesioni gravi e Ariel e Nebbia, questi i nomi dei due bagnini a quattro zampe, sono usciti tra gli applausi dei bagnanti.
«Quando il mare è in queste condizioni il bagno non si può fare»; ricorda Cristian Di Santo, presidente della della Società salvamento che con circa 120 bagnini si occupa della sicurezza di gran parte del litorale tra Pescara e Montesilvano. «Legalmente non si può vietare ai bagnanti di tuffarsi»; ricorda Di Santo, «ma nei fatti sì. Noi lo abbiamo sconsigliato fino a vietarlo, diffondendo anche con gli altoparlanti della pubblicentro le indicazioni a non entrare in acqua. Quando ci sono correnti di risacca come quelle di oggi (ieri ndr), è pericolosissimo, ma non tutti se ne rendono conto. Spesso entrano in acqua convinti di non spingersi oltre il limite acque sicure, ma già lì, le correnti ti portano più avanti e in un attimo ci si può ritrovare che l’acqua ti arriva già alle spalle, e a quel punto è un attimo che la corrente ti trascini a largo. Ma non è facile farloco comprendere. Ci sono adulti, e non solo ragazzi, che insistono, quasi si risentono quando si sentono dire che non bisogna entrare in acqua. Ma io ho la responsabilità non solo nei loro confronti ma anche dei ragazzi, dei bagnini che poi dovrebbero andargli dietro, e che devo tutelare». (s.d.l.-pa.to.)
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