Francavilla, staccato il gas alla piscina

Il gestore Di Renzo: «Inspiegabile, non siamo morosi». Fornitura riattivata temporaneamente per intervento del sindaco

FRANCAVILLA. Staccato il riscaldamento alla piscina comunale. Sarebbe stato fatto senza preavviso e, secondo i gestori della piscina, senza alcuna situazione di morosità. Fatto sta, che la struttura sportiva da qualche giorno sino alla tarda mattinata di ieri è rimasta senza gas, con la conseguente impossibilità di riscaldare l'acqua e gli ambienti. Ma Luciano Di Renzo, amministratore delegato della società Progetto Sport che gestisce l'impianto, non ci sta: "L'interruzione della fornitura di energia è illegittima», protesta, «ricorrerò alla Procura». Ieri è intervenuto il sindaco Antonio Luciani affinché il riscaldamento fosse immediatamente riattivato per non chiudere la piscina. Il distacco della fornitura del gas sarebbe stato, secondo i gestori, non annunciato ed estremamente dannoso per l'utenza, composta da circa mille persone al giorno. E la situazione sembra perdurare già da qualche giorno. «Pochi giorni fa abbiamo fatto uscire dall'acqua, all'improvviso, tutti gli utenti», racconta Di Renzo, «avevano staccato il riscaldamento senza avvisarci di nulla. Dopodiché, abbiamo avuto grossi problemi».

Il distacco della fornitura sarebbe stato disposto dalla BluShelf srl, società che appare differente da quella alla quale, sino allo scorso 19 dicembre, Progetto Sport ha pagato fatture per le utenze della piscina di Francavilla. «Io non sono loro cliente», dice Di Renzo, «non conosco questa azienda, ma mi risulta che vi sia stato un passaggio di consegne tra la società che fino ad ora ha gestito il servizio e quest'ultima, della quale non sapevo assolutamente nulla. Fino ad ora, le fatture le abbiamo saldate alla Gea. E non solo: siamo in regola con tutti i pagamenti, non esiste morosità».

Insomma, bollette in regola per la piscina comunale; l'unica anomalia sarebbe stata riscontrata per l'altra struttura sempre gestita da Di Renzo, la piscina Le Naiadi di Pescara: «In quel complesso c'è stato un ritardo nel pagamento, ma l'utenza di Francavilla è un'altra, è regolare, e non c'entra nulla con le Naiadi». Per questo motivo Di Renzo è intenzionato ad andare a fondo alla questione, ma soprattutto a scongiurare la chiusura dell'impianto sportivo, che determinerebbe anche lo stop per i 50 lavoratori al suo interno.

Per fare questo, ieri Di Renzo si è rivolto, oltre che ai suoi avvocati, anche al sindaco, che nel primo pomeriggio ha immediatamente chiesto un incontro con i vertici di Progetto Sport, G6 Rete Gas che materialmente dispone la fornitura e Blu Shelf srl per scongiurare la sospensione e la conseguente chiusura della piscina. Il primo cittadino si rende disponibile all’incontro nelle prossime 24-48 ore. «Un intervento necessario», fa presente il sindaco Luciani ,«per tutelare i lavoratori e i fruitori che quotidianamente affollano la struttura». Così, ieri il riscaldamento è tornato nel pomeriggio, e l'impianto ha ripreso temporaneamente a funzionare. Fino al tardo pomeriggio di ieri non si è riusciti a raggiungere la Blu Shelf, irreperibile al contatto telefonico.

Paola M.S.Toro

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