Furto alla scuola media Città Sant’Angelo

Spariti computer e tv  per un valore complessivo di circa cinquemila euro nella scuola media Giansante

ANGELO. Computer portatili, videocamere, fotocamere, un video proiettore e un televisore 32 pollici per un valore complessivo di circa cinquemila euro. E’ quanto è stato rubato nella scuola media Giansante di Città Sant’Angelo. L’episodio si è verificato qualche giorno fa, ma è stato reso noto solo ieri. I ladri hanno agito in piena notte. Sembra che siano riusciti a entrare nell’edificio forzando la porta della stanza della presidenza e poi quelle degli uffici amministrativi. A quel punto avrebbero raggiunto l’aula audiovisivi nella quale erano custoditi gli apparecchi e hanno portato via tutto il possibile senza essere notati da nessuno.

Ad accorgersi del furto è stato il personale della scuola solo la mattina seguente. Quando hanno raggiunto il posto di lavoro, infatti, si sono resi conto che qualcosa era successo e hanno controllato tutte le aule per valutare l’entità del furto. Successivamente si è fatta una stima dei danni subiti. Si tratta di attrezzature utili alla didattica, utilizzati da studenti e docenti per arricchire le lezioni con supporti multimediali. Il fatto è stato quindi denunciato alle forze dell’ordine che stanno indagando. I malviventi hanno anche preso di mira la macchinetta del caffè che è stata trovata danneggiata. E’ stata infatti forzata per asportare la cassetta contenente l'incasso.

«Servono controlli accurati», denuncia il dirigente scolastico Florideo Matricciano, «non si tratta di un episodio isolato, furti di questo genere sono avvenuti anche in altri istituti di cui mi occupo. Il Comune fa quello che può, ma l’attenzione degli altri enti deve essere alta per evitare che cose di questo genere possano accadere». «Quando accadono vicende di questo tipo», commenta il sindaco Gabriele Florindi, «quando cioè un furto si verifica in una scuola, in un luogo dove si costruisce il futuro, è sempre un brutto segnale. Bisogna fare qualcosa».

Evelina Frisa

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