Gli studenti scelgono la crisi e i giovani oggi seconda prova

Lo scritto di italiano: soddisfatti delle tracce i ragazzi di Classico, Da Vinci, Marconi e De Cecco

PESCARA. “La crisi e i giovani con brani di Steve Jobs, rapporto Censis sul lavoro e Istat” e “Avevo 20 anni, sogni e stili delle nuove generazioni”. La traccia dell’ambito socio - economico e quella sul tema d’attualità sono state le più gettonate tra gli alunni del liceo Classico di via Venezia (218 candidati), dell’alberghiero De Cecco di via Dei Sabini (110 candidati), del liceo Marconi di via Marino da Caramanico (303 candidati) e dello scientifico Da Vinci, che ieri mattina hanno sostenuto la prima prova scritta dell’esame di maturità.

«È andata bene, sono soddisfatta», dice Chiara Solimene, la prima a finire al Marconi alle 12.10. «Mi sono tolto un peso», afferma Lorenzo Massacesi del Classico, «sono più preoccupato per domani (oggi per chi legge, ndr)». «Ho avuta molta ansia per l’esame», ammette Flaminia Cirillo, «ma mi aspettavo che fosse più difficile». «È andata bene», dice Oscar Mastrodicasa dell’Alberghiero, «l’ansia è svanita una volta entrato in classe». Soddisfatto anche Alessandro Marinucci: «È andata come pensavo, la traccia che ho scelto era la più indicata per me». Soddisfatti anche gli alunni del Da Vinci. «Oggi eravamo agitati», commenta Raffaella Di Benedetto, «e poi il caldo, la pressione, terrorizzati, io non ho fatto un tema lunghissimo, ma spero di aver scritto le cose giuste». «È passata solo la prima», aggiunge Elena D'Ottavio, consapevole di una salita ancora da scalare per qualche giorno, «io ho fatto il tema storico, ma ho paura per la seconda prova. Dopo l'esame, me ne andrò alla facoltà di lingue». Ragazzi che pensano già al dopo, e che anche in funzione di questo hanno scelto il loro tema d'esame: «Ho svolto il saggio sui giovani e la crisi», dice Davide Santeramo, «perché mi è sembrato il più attuale, e ci fa anche porre tante domande per il futuro». D'accordo con lui anche la compagna Giada Mancini: «Non mi aspettavo Montale, anche per questo ho scelto un tema diverso dall'analisi del testo».

«Ho svolto la traccia sui giovani e la crisi», racconta Lucrezia Silvaggi del Marconi, «anche se mi è sembrata un po’ scontata». «Pensavo potesse andare meglio», ammette Katia Piccioli dell’Alberghiero. «Non ci aspettavamo Montale», rivela Erika Simeone del liceo Marconi, «perché non l’abbiamo studiato durante l’anno». «È stata più difficile di quello che credessi», dichiara Chiara Surricchio, «ma mi aspettavo queste tracce». Questa mattina di nuovo tutti in aula per la seconda prova scritta.

(ha collaborato Paola M.S. Toro)

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