da quest'anno

I pescaresi pagheranno 15 euro in meno per i rifiuti

Ribassi in media del 5-10% sulla Tari di famiglie e attività produttive, pagheranno di più solo artigiani e hotel con ristoranti

PESCARA. Quest’anno la tassa sui rifiuti sarà meno cara per le famiglie e per la maggior parte delle attività produttive. Come era stato preannunciato, l’amministrazione comunale ha provveduto a ridurre le tariffe, in media del 5-10 per cento e ieri l’assessore ai tributi Adelchi Sulpizio ha illustrato le novità, che ora dovranno passare al vaglio del consiglio comunale, probabilmente, prima delle festività di Pasqua. Dunque, le tariffe potrebbero essere soggette a modifiche durante l’assemblea civica convocata per approvarle.

«In generale», ha detto l’assessore, «pagheranno meno sia le famiglie che le attività produttive e commerciali. Le tariffe sono diminuite per quasi tutte le fattispecie, perché da settembre scorso gli uffici hanno verificato e aggiornato la banca dati. Da questa bonifica è risultato che oggi Pescara iscrive a ruolo 8.300.000 metri quadrati di superficie imponibile, circa un milione di metri quadrati in più. Così oggi annunciamo con soddisfazione una riduzione della tassa». Aumentando la base imponibile e, quindi, gli incassi, si è potuto procedere ad un abbassamento delle tariffe. Fanno eccezione solo gli artigiani e gli alberghi con ristoranti, che si vedono aumentare lievemente la loro tariffa e, dunque, la somma da pagare quest’anno. Le rate per pagare dovrebbero essere quattro come nel 2015, ma la conferma arriverà solo dopo il consiglio. La prima, comunque, è prevista con scadenza 31 maggio. Il Comune provvederà anche quest’anno ad inviare a casa dei contribuenti i bollettini precompilati da pagare.

Le famiglie. Più grande è l’abitazione e maggiore sarà il risparmio. Più grande è il nucleo familiare e minore sarà il vantaggio. È questo, in sintesi, ciò che emerge dal lungo lavoro di rivisitazione delle tariffe che hanno svolto gli uffici tecnici del Comune, composti dai dirigenti ai Tributi Fabio Zuccarini e alla Ragioneria Andrea Ruggieri e dai funzionari Carlo Chiacchiaretta e Antonio Mastroluca. Ad esempio, un single in una casa di 60 metri quadrati pagherà quest’anno il 7,70 per cento in meno dell’anno scorso. Una famiglia di due persone in un’abitazione delle stesse dimensioni, il 3,79 per cento in meno.

In una casa di 90 metri quadrati, il single verserà invece l’11,52 per cento in meno; la famiglia di due persone, il 7,38 per cento in meno; un nucleo familiare di tre persone, il 5,89 per cento in meno; uno con cinque persone, il 2,73 per cento in meno. E ancora: in una casa di 120 metri quadrati, il single pagherà il 14,19 per cento in meno; una famiglia di due persone, il 10,09 per cento in meno; una di sei o più persone, il 3,71 per cento in meno. È ancora: in una casa di 150 metri quadrati, la spesa scenderà dal 16,16 per cento, per il single, al 5,64 in meno, per una famiglia con sei o più persone.

Le attività produttive. Anche in questo caso, maggiore è la superficie in cui si svolge l’attività e più sensibile sarà la riduzione della tassa sui rifiuti.

La tariffa è stata tagliata a quasi tutte le categorie. Meno le attività artigianali e gli alberghi con ristoranti.

«Non abbiamo potuto abbassare le tariffe alle attività artigianali», ha spiegato Sulpizio, «perché è diminuita, rispetto all’anno scorso, la superficie imponibile, in quanto alcune attività hanno chiuso per effetto della crisi economica. La legge, in questo caso, non ci consente di ridurre le tariffe».Il taglio più consistente alla Tari riguarda le mense, birrerie, hamburgherie, con l’8,97 per cento in meno. Seguono i bar, caffè e pasticcerie, con l’8,64 per cento in meno; alberghi senza ristorante, l’8,06 per cento in meno; gli ospedali, con il 7,02 per cento in meno; i musei, con il 6,78 per cento; gli stabilimenti balneari, con il 5,81 per cento.

Invece, per botteghe di falegnameria e di idraulico la Tari sarà un po’ più salata, ossia il 2,28 per cento in più. Gli alberghi con ristoranti vedranno un piccolo ritocco all’insù dello 0,71 per cento.

Alcuni esempi. Un single, in una casa di 60 metri quadrati pagherà quest’anno di Tari 115,99 euro, contro i 125,66 dell’anno scorso. Il risparmio sarà di 9,67 euro. Risparmierà di più, cioè 16,47 euro, una famiglia di due persone che abita in un appartamento di 90 metri quadrati. Una famiglia di quattro persone, in una casa di 120 metri quadrati, risparmierà invece 24,11 euro. Pagherà 29,4 euro in meno quest’anno anche il titolare di un negozio di abbigliamento di 100 metri quadrati.

Come si calcola la tassa. Il calcolo cambia in base al tipo di utenza. Per le famiglie la tassa si determina moltiplicando la tariffa fissa per il numero di metri quadrati dell’immobile, cui si aggiunge la tariffa variabile indicata in base al numero di componenti familiari. Il tutto va moltiplicato per l’addizionale provinciale del 5 per cento. Per le utenze non domestiche, invece, il calcolo si effettua moltiplicando la tariffa fissa per il numero di metri quadrati e applicando poi l’addizionale provinciale.

Quando si paga. Sarà il consiglio comunale a stabilire le scadenze per i pagamenti. L’indicazione che arriva dagli uffici comunali è di suddividere in quattro rate la tassa, come nel 2015. Le scadenze indicate sono: 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre. In caso di ritardo nell’approvazione del nuovo regolamento Tari, la prima rata potrebbe slittare, come è accaduto del resto l’anno scorso. Si potrà pagare, comunque, anche in un’unica soluzione.

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