I revisori dei conti: «Comune senza soldi entro la fine di luglio»

Nuovo allarme dell’organo di controllo finanziario dell’ente «Liquidità in esaurimento, si intervenga immediatamente»

PESCARA. Il collegio dei revisori dei conti del Comune ha lanciato un altro allarme per la «grave» situazione contabile dell’ente. Lo ha fatto nell’ultima relazione che l’organo di controllo ha inviato nei giorni scorsi al neo sindaco Marco Alessandrini. È scritto che i soldi finiranno entro fine luglio. «Il collegio», si legge nel documento firmato dal presidente Domenico Velluto e dai revisori Roberto Orsini e Rocco Menaguale, «prende atto che la situazione finanziaria dell’ente è particolarmente grave, tale da richiedere un urgente (e ulteriore) referto al consiglio comunale affinché siano adottati urgenti provvedimenti per il riequilibrio finanziario». «Tuttavia», proseguono i revisori, «il particolare periodo (rinnovo organi elettivi) non rende possibile tali iniziative». E ancora: «Appare opportuno invitare il dottor D’Aquino (l’ex dirigente alla Ragioneria cui è scaduto da qualche giorno il contratto, ndr) a selezionare i pagamenti a breve scadenza in modo che siano eseguiti unicamente quelli obbligatori, ovvero indispensabili per la continuità di servizi essenziali». Il giro di vite, in realtà, è già scattato da tempo. La Ragioneria generale ha bloccato persino i finanziamenti per i grandi eventi sportivi: il Trofeo Matteotti non si svolgerà per mancanza di fondi ed è fortemente a rischio anche il Meeting nazionale di atletica leggera IV memorial Giovanni Cornacchia in programma per il prossimo 13 luglio. Che la situazione contabile del Comune fosse preoccupante lo si era capito anche dalle dichiarazioni rilasciate da fonti della Ragioneria la scorsa settimana. La Ragioneria ha parlato di grossi problemi di liquidità. Ma il quadro illustrato dai revisori dei conti nella loro ultima relazione è ben più drammatico. «Il collegio» si legge ancora, «ha accertato il conto di cassa da cui risulta un utilizzo dell’anticipazione di tesoreria per oltre 14 milioni di euro. Emerge, quindi, una situazione di forte pericolo che a breve il Comune non possa far fronte ai pagamenti, dato che la somma ancora disponibile in anticipazione è pari a 12 milioni di euro e risultano già liquidate spese precedenti in attesa di pagamento per oltre 24 milioni di euro». L’allarme per i conti, tra l’altro, era già suonato nelle precedenti relazioni del collegio. «La situazione di cassa», fanno presente i revisori, «è stata sempre all’attenzione del collegio insieme al relativo andamento, l’utilizzo di somme vincolate e la necessità di interventi sono stati esposti agli organi istituzionali e dirigenziali dell’ente. Infatti, è già stato evidenziato in occasione della relazione al conto consuntivo 2012, del bilancio di previsione 2013 e con apposita nota dell’11 marzo scorso, nella quale è stata anche espressa la necessità di contenere nei limiti indispensabili gli ordinativi di beni e servizi. Peraltro, da quando sono venuti meno i trasferimenti erariali, le risorse sostitutive tributarie hanno presentato un forte inadempimento dei contribuenti nei pagamenti (Tares 2013)». «Viene invitato per un confronto sulla situazione il dottor Giovanni D’Aquino», concludono i revisori, «che conferma la gravità del momento prevedendo un possibile esaurimento di liquidità a fine luglio 2014, tenuto anche conto che sono incerti i termini di pagamento dell’Imu e della Tasi».

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