I sindaci: «Sì alla conferma di D’Amario»

il Comitato ristretto promuove l’operato del manager Asl, primo via libera per il premio di produttività

PESCARA. Il comitato ristretto dei sindaci ha promosso Claudio D’Amario. I primi cittadini, riuniti ieri al Comune di Pescara, hanno approvato il Rapporto sugli obiettivi della Asl, dando così il via libera alla conferma del direttore generale dell’azienda sanitaria dopo i primi 18 mesi di mandato. Ora la parola passa alla Regione che farà le proprie valutazioni in merito al rinnovo della carica del manager sino alla scadenza del mandato tra tre anni. Conclusa positivamente la procedura, D’Amario avrà diritto al premio di produttività.

Hanno votato a favore del manager l’assessore alla sanità Roberto Renzetti, in rappresentanza del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, i sindaci di Penne Rocco D’Alfonso e di PopoliConcezio Galli. Si è astenuto, invece, il sindaco di San Valentino Antonio Saia, che ha sospeso il suo giudizio in attesa di verificare le decisioni del manager riguardo al centro sanitario del suo Comune. Mascia, al termine della riunione, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dal direttore generale della Asl in questi mesi e per la decisione pressa dai suoi colleghi sindaci «che hanno superato le barriere della politica per entrare nel merito delle esigenze del territorio». «I risultati ci sono stati e sono evidenti», ha fatto presente Renzetti, «molti obiettivi fissati ad inizio mandato sono stati già raggiunti, altri sono in itinere. Mi riferisco alla riqualificazione e rivitalizzazione degli ospedali di Popoli e Penne, ciascuno dei quali, grazie anche a un atto aziendale di grande coraggio da parte del manager, ha assunto una funzione specifica sul territorio nella ridistribuzione e razionalizzazione delle risorse economiche e umane». «Come emerge dalla relazione», ha continuato l’assessore, «è stata potenziata la struttura ospedaliera di Pescara che oggi è divenuta, di fatto, un centro sanitario di riferimento grazie alle sue eccellenze». «Poi l’avvio della gara d’appalto per il nuovo pronto soccorso», ha concluso, «e la riorganizzazione complessiva dell’apparato strutturale. A parlare sono anche i numeri: siamo passati da un deficit in bilancio di 13 milioni di euro, nel 2009, ad un utile di 27 milioni, quest’anno».

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