I vigili che hanno scatenato il caso: "Quanta stima e solidarietà dai cittadini"

PESCARA. «Dopo il servizio delle Iene incontro gente che non conosco,che mi ferma in mezzo alla strada e mi fa i complimenti, con attestati di stima e solidarietà». Così racconta il dopo-Iene Claudio Di Sabatino, il vigile che ha fatto la multa al questore nel 2011 e che, su consiglio del collega Volpe ha poi fatto la denuncia che ha scatenato il putiferio. Un affetto che il vigile racconta a fronte del cambio di mansione che gli è stato riservato dopo anni a fare rimozioni con il carroattrezzi. «Faccio il mio lavoro sempre con la stessa dedizione, ma adesso davanti alle scuole, il carroattrezzi non lo vedo più». Stesso cambio, senza ordine di servizio, per l’unico finito a processo per questa storia, il vigile Angelo Volpe che dalle pattuglie in moto su cui prestava servizio dal 2002 si è ritrovato dietro a una scrivania dell’ufficio Infortunistica o, quando va bene, a rilevare incidenti.

«Il motivo non mi è mai stato detto», dice Volpe che però, dopo il paradosso in cui è finito (è accusato di rivelazione di segreto di ufficio per aver chiesto all’ex comandante Grippo un consiglio sulla vicenda della multa per conto del collega che l’aveva elevata) ha solo attestati di stima.

«Mi hanno scritto e chiamato perfino dall’Olanda e dalla Turchia», dice Volpe, «addirittura, l’altro giorno in mezzo alla strada una signora ha inchiodato con la macchina per farmi i complimenti e dirci che era con noi. Perfino un ragazzo a cui avevo sequestrato il motorino. Ma purtroppo c’è anche gente che ai miei colleghi fa battute con riferimenti pesanti a quella storia».(s.d.l.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA