Il centrodestra e i 5 Stelle: «Sfiduciamo il sindaco»

Presentate due mozioni contro Alessandrini, accusato di non aver fatto scattare i divieti per il mare sporco. Ma l’opposizione non ha i numeri per votarle in aula

PESCARA. L’opposizione torna alla carica sul mare inquinato. Ieri, centrodestra e Movimento 5 Stelle hanno presentato addirittura due mozioni per sfiduciare il sindaco Marco Alessandrini, accusato di non fatto scattare, il primo agosto scorso, il divieto di balneazione all’altezza di via Balilla, pur sapendo che quel tratto era fortemente inquinato per lo sversamento in mare di 25mila metri cubi di liquami a causa della rottura di una condotta fognaria.

Ma i due provvedimenti rischiano di non essere nemmeno discussi in consiglio comunale. Infatti, il regolamento prevede che la mozione di sfiducia debba essere firmata da almeno i due quinti dei consiglieri, ossia 13 consiglieri. Il centrodestra e il Movimento 5 Stelle, anche se si mettono d’accordo, raggiungono la cifra di 12. Manca, quindi, un consigliere che l’opposizione spera di recuperare tra i dissidenti della maggioranza.

La mozione di sfiducia presentata dal centrodestra, comunque, è stata già firmata da tutti i consiglieri della coalizione, in totale 9. Ossia, Marcello Antonelli, Luigi Albore Mascia, Eugenio Seccia, Fabrizio Rapposelli e Vincenzo D’Incecco (Forza Italia), Carlo Masci (Pescara futura), Guerino Testa, Massimo Pastore e Alfredo Cremonese (Ncd).

I consiglieri contestano, in particolare, non solo la mancata emanazione del divieto di balneazione, ma anche l’assenza di informazione alla cittadinanza dei rischi connessi al contatto delle acque inquinate.

«L’intera vicenda», hanno scritto i consiglieri nella mozione, «è facilmente e amaramente sintetizzabile con la considerazione che il sindaco Alessandrini ha chiaramente nascosto, anzi mentito, alla collettività in ordine a quella che è, senza ombra di dubbio, la più importante e significativa delle attività istituzionali del primo cittadino e cioè la salvaguardia della salute pubblica. È venuto irreparabilmente meno, pertanto, il rapporto di fiducia che deve indissolubilmente legare il sindaco alla cittadinanza».

Molto più dettagliato il contenuto della mozione dei 5 Stelle già firmata, oltre che dai grillini, anche dal consigliere di Forza Italia Vincenzo D’Incecco. «Abbiamo inviato tramite mail», hanno spiegato in una nota i consiglieri M5S Enrica Sabatini, Erika Alessandrini e Massimiliano Di Pillo, «la nostra mozione a tutti i consiglieri comunali». I 5 Stelle, con tanto di riferimenti normativi, spiegano poi per quali motivi, a loro dire, la condotta del sindaco, per ciò che riguarda il mare inquinato, sia stata «illegittima, inadempiente, inosservante, incompetente, omissiva, dannosa, lesiva©RIPRODUZIONE RISERVATA