Il centrodestra: la città si fermerà

Opposizione contraria al predissesto, diffida il sindaco per bloccare le assunzioni

PESCARA. L’opposizione di nuovo all’attacco sui conti del Comune. I consiglieri di Forza Italia, Nuovo centrodestra e Pescara futura hanno inviato una lettera al sindaco Marco Alessandrini per diffidarlo «dal dare attuazione alle annunciate assunzioni di personale dirigente», in vista della procedura di predissesto che verrà avviata il 29 dicembre, nel corso del consiglio comunale.

I contenuti della lettera, scritta per «stigmatizzare le scelte della giunta di centrosinistra e per indicare le soluzioni alternative che possono essere percorse per evitare il predissesto», sono stati presentati ieri. La lettera è firmata da Marcello Antonelli, Luigi Albore Mascia, Vincenzo D’Incecco, Eugenio Seccia, Fabrizio Rapposelli (Forza Italia), Carlo Masci (Pescara futura), Guerino Testa, Alfredo Cremonese, Massimo Pastore (Ncd).

Gli esponenti di centrodestra hanno sottolineato che «le difficoltà si trascinano da anni e anni, riguardano tutti i Comuni, a causa di regole folli a livello nazionale e non dipendono da chi ha governato prima di oggi». «Al sindaco», hanno aggiunto, «contestiamo di aver annunciato di voler attendere fine anno per valutare le entrate tributarie, prima di decidere se avviare il predissesto. Ma la promessa non è stata mantenuta e alcune settimane fa il sindaco ha invitato prima le associazioni e i sindacati e poi la stampa per annunciare la richiesta di predissesto». Nella lettera vengono illustrate le strade alternative che si possono percorrere, «tra cui il recupero di crediti, come gli 8 milioni dallo Stato per le spese di gestione del tribunale, un milione che arriverà dall'Aca, 8 milioni dal recupero della Tares per il 2013, a cui si aggiunge la rinegoziazione dei mutui», ha sottolineato Mascia. «Si potevano fare diverse azioni», ha osservato Antonelli, evitando una sciagura per la città». Il centrodestra ha parlato di un'amministrazione «impreparata, che continua con le bugie circa le responsabilità di chi l'ha preceduta», poi ha sottolineato che il predissesto avrà «un impatto ed effetti per molti anni». «La città si bloccherà», ha affermato Masci. «Il problema dei conti», ha precisato D’Incecco, «deriva dalla drastica riduzione dei trasferimenti statali al Comune». «Tutti gli enti locali d’Italia stanno soffrendo e non per questo ricorrono al predissesto», ha fatto notare Seccia. «Ciò dimostra che questa amministrazione è completamente impreparata a gestire la città», ha concluso Testa.

La replica dell’amministrazione è arrivata dall’assessore al bilancio Bruna Sammassimo. «L’opposizione», ha detto, «ha portato la città a un sostanziale dissesto, ignorando i tanti richiami avuti sia dalla Corte dei conti, che dal collegio dei revisori e oggi pretende di dare lezioni di finanza e buon governo a chi invece sta cercando di salvare la città dal baratro. Non si governa con le bugie, lo stato in cui è ridotta la città ne è la prova».

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