Il Comune abbatte 19 alberi in viale Regina Margherita

Protestano residenti e ambientalisti. Del Vecchio: sono malati, li ripianteremo

PESCARA. Ore 12: alcuni operai muniti di autogru e seghe elettriche cominciano a tagliare rami e tronchi di pini secolari in viale Regina Margherita, conosciuta dai pescaresi anche come viale dei Pini. In pochi minuti esplode la protesta: ambientalisti e residenti cercano di bloccare i lavori, ma invano. Vengono tagliati sei alberi, ma il Comune fa sapere che sono in tutto 19 quelli da abbattere nei prossimi giorni lungo tutto il viale, perché sono a rischio di crollo. È la sintesi di una giornata difficile, per alcuni versi drammatica, con l’amministrazione comunale finita sotto accusa per aver deciso di abbattere alberi con almeno 50-60 anni di età, in concomitanza con i lavori di riqualificazione, in una delle strade più eleganti e verdi della città. «Ora il nome di viale dei Pini rischia di diventare inappropriato dopo l’abbattimento», hanno detto polemicamente alcuni residenti, «stanno distruggendo il patrimonio arboreo della città».

Parte l’allarme. La prima segnalazione dell’abbattimento degli alberi è partita dall’esponente del Forum dell’acqua Loredana Di Paola, ex candidata a sindaco nelle passate elezioni del 2014. L’ambientalista ha subito dato l’allarme con un breve giro di telefonate e utilizzando Facebook. «Gli operai del Comune», ha detto la Di Paola, «stanno tagliando una serie di bellissimi e sanissimi pini. Mi dicono per il progetto di riqualificazione dei marciapiedi e per la realizzazione della nuova pista ciclabile». «Sto provando inutilmente a chiamare l’ufficio del Verde del Comune e il vice sindaco Enzo Del Vecchio per chiedere loro come si può riqualificare tagliando degli alberi secolari. Sono molto amareggiata».

L’esponente del Forum dell’acqua è riuscita poi a mettersi in contatto con il vice sindaco. «Mi ha detto Del Vecchio», ha affermato la Di Paola, «il motivo del taglio dei pini in viale Regina Margherita sarebbe la pericolosità». L’ambientalista ha scattato una foto di uno dei pini da abbattere e ha commentato su Facebook: «Quello della foto vi sembra pericoloso? Se lo fosse davvero, dovrebbero abbattere il 90 per cento dei pini in città». Duro anche il commento giunto dall’ex consigliere di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo che ha chiesto all’amministrazione l’immediata sospensione dei lavori.

Interrogazione al sindaco. A dar man forte alla Di Paola è arrivato sul posto il consigliere comunale di Pescara futura e coordinatore provinciale di Forza Italia Carlo Masci. «Stanno distruggendo il patrimonio arboreo, adesso ci organizzeremo per bloccarli», ha fatto presente, «i residenti sono avvelenati». Lo stesso Masci aveva presentato in mattinata un’interrogazione al sindaco Marco Alessandrini per richiedere la sospensione immediata dei lavori in viale Regina Margherita, «in attesa di trovare soluzioni adeguate per il flusso di auto nord-sud e la sosta». Lavori che andranno avanti per 45 giorni, con la conseguente chiusura della strada, per il rifacimento dell’asfalto e dei marciapiedi e per la realizzazione di una pista ciclabile a due corsie lato mare. Masci, che è anche presidente della commissione Vigilanza e controllo in Comune, ha convocato una seduta per venerdì proprio per affrontare queste questioni.

La protesta dei residenti. I residenti, dopo aver già contestato in passato il cambio di direzione di marcia, ieri sono tornati a protestare per il tagli dei pini. In particolare, l’associazione «Tutela ambiente e vita per viale Regina Margherita e dintorni», che un mese fa si è vista bocciare il parte il ricorso presentato davanti al Tar per far annullare l’ordinanza del sindaco sul cambio del senso di marcia.

«L’associazione che rappresento», ha rivelato l’avvocato Patrizio Cipriani, legale dei residenti, «ha segnalato al Corpo forestale dello Stato gli interventi di abbattimento di alcuni pini centenari, messo in atto dall’amministrazione comunale nell’ambito dei lavori di riqualificazione di viale Regina Margherita».

«Il timore», ha aggiunto l’avvocato, «è che l’intervento pregiudichi quello che rimane di essenze centenarie. Essenze che avevano caratterizzato l’ambiente di quella via denominata viale dei Pini».

La replica del Comune. Il primo ad intervenire per conto dell’amministrazione comunale è stato il vice sindaco Enzo Del Vecchio.

«Quello degli schianti delle alberature in caso di maltempo e calamità per la nostra città è un vero dramma», ha spiegato, «proprio per questo, nei mesi scorsi, l’assessore al verde Laura Di Pietro, ha affidato alla ditta Agrofor consulting del dottor Massimo Rabottini per uno studio sulla staticità delle alberature cittadine per un valore di 10mila euro, in particolare dei pini che sono più a rischio».

«In base a tale indagine fitopatologica», ha aggiunto, «è emersa la necessità di rimuovere 19 alberature sopravvissute ai numerosi schianti che si sono registrati sulla via in occasione di eventi colamitosi, com’è accaduto lo scorso anno e che solo per pura fortuna non hanno causato feriti e vittime nel corso degli anni».

Sulla stessa linea le dichiarazioni rilasciate dalla Di Pietro. «Gli esemplari che verranno rimossi», ha precisato l’assessore, «sono stati classificati tutti di categoria D, che corrisponde a quella di massima allerta e pericolosità». «Voglio comunque rassicurare tutti», ha concluso, «gli alberi rimossi verranno rimpiazzati con piante più giovani».

©RIPRODUZIONE RISERVATA