Il Comune non paga Stipendi in ritardo all’Azienda speciale

Il sindaco Di Mattia assicura: è un problema temporaneo ma vogliamo vederci chiaro sul passaggio dei soldi

MONTESILVANO. Gli operatori dell'azienda speciale del Comune di Montesilvano non hanno ancora percepito lo stipendio del mese di maggio. È il grido d'allarme lanciato dal segretario della Cisl Funzione Pubblica di Pescara, Davide Farina, che denuncia un «anomalo ritardo» nel pagamento dei compensi ai 146 dipendenti dell'azienda che fornisce i servizi di assistenza sociale e i srevizi educativi alla cittadinanza.

«Il ritardo sembra dipendere dalla mancata disposizione da parte dell'amministrazione comunale», scrive Farina in un comunicato, «al trasferimento delle somme equivalenti alle retribuzioni in argomento dal bilancio comunale a quello dell'azienda, che si ricorda, per inciso, essere a totale partecipazione municipale». Il mancato pagamento, coinciso con il passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova amministrazione, si riferisce all'ultima mensilità da percepire. Ai dipendenti dell'azienda speciale, però, non sono state spiegate le motivazioni di tale ritardo. «Sembra che non vi siano particolari problemi ostativi di ordine burocratico al trasferimento delle somme», aggiunge Farina, «per cui la Cisl FP invita l'amministrazione comunale, in particolare il sindaco appena insediato, a farsi immediatamente carico del problema intervenendo presso il dirigente del settore a cui ha personalmente assegnato la delega e sbloccare l'antipatica situazione di stallo».

Il segretario del sindacato di categoria ricorda, inoltre, che si tratta di lavoratori che, in alcuni casi, percepiscono stipendi molto bassi. «È appena il caso di accennare che questi lavoratori sopravvivono con stipendi da fame», sostiene il sindacalista, «che vanno dai 400 euro per i meno abbienti, ai 1000 euro mensili per i più ricchi. Lavoratori che vanno avanti con onestà e dignità, per cui non è il caso che vengano mortificati oltre misura per capricci personali o personalismi di basso profilo».

Immediata la risposta del sindaco Attilio Di Mattia, già a conoscenza del problema, che assicura essere temporaneo, della mancata erogazione della somma richiesta, pari a circa 175mila euro, dalle casse comunali in quelle dell'azienda speciale. «La nuova amministrazione comunale da me guidata», spiega il primo cittadino, «vuole vederci più chiaro sullo scambio di flussi di cassa fra i due enti». Il sindaco, che non si sbilancia sull’esistenza di eventuali anomalie riscontrate nel pagamento dei 146 lavoratori, conclude rassicurando gli operatori che si trovano ad affrontare tale disagio: «Faremo di tutto per risolvere il problema il più velocemente possibile».

Antonella Luccitti

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