Il Comune rifà le strisce in mezza città

La giunta vara interventi per 130mila euro, tra i lavori anche la messa in sicurezza di due sottopassi

PESCARA. Il Comune rifà finalmente le strisce pedonali in diverse strade della città. Più precisamente, nella zona nord, ai Colli, in centro, sulla Tiburtina e a Porta Nuova. Inoltre, verranno messi in sicurezza due sottopassi. Sono le due delibera approvate ieri dalla giunta.

«Due argomenti importanti, quali sono il rifacimento della segnaletica stradale su alcune zone della città e il completamento della messa in sicurezza dei sottopassi cittadini con i semafori che si attivano in caso di allagamenti», ha spiegato il vice sindaco Enzo Del Vecchio.

Per quanto riguarda la segnaletica orizzontale, assicura Del Vecchio, nei prossimi giorni partiranno lavori del primo lotto del progetto, pari a 130.000 euro, che riguarderà una vastissima zona della città. «Purtroppo», ha affermato, «si parla di una cifra notevolmente inferiore alle necessità che si riscontrano sul territorio e agli importi delle precedenti annualità, l’ultima era pari a 800.000 euro. Questo a causa della mancanza di risorse e della mancata programmazione delle stesse da parte di chi ci ha preceduto per gli anni a venire, di cui abbiamo messo a conoscenza la città in fase di approvazione di bilancio e tassazione».

L’elenco delle strade interessate è lunghissimo: tra le più importanti figurano via Nazionale adriatica nord, viale Bovio, via Caravaggio, via Ferrari, viale Kennedy, viale Muzii, via Michelangelo, via del Circuito, via del Santuario, via Foscolo, via Gobetti, via Venezia, corso Vittorio, viale Regina Margherita, via Fabrizi, via Firenze, via Conte di Ruvo, via Mazzarino, via D’Avalos, via Croce, viale D’Annunzio, via Tiburtina, via Tirino, strada San Silvestro.

In merito ai sottopassi, invece, la giunta ha dato in via al progetto di messa in sicurezza del sottopasso del ponte della Libertà e via Raiale: l’ammontare è di 60.000 euro. Con questo intervento, tutti i sottopassi cittadini saranno dotati di un moderno sistema di allarme per il rischio esondazione o allagamento, attraverso dei sensori che attivano dei semafori. Semafori che a loro volta indicano la pericolosità del sottopasso.

«Si tratta di interventi minimi», ha concluso Del Vecchio, «rispetto a quelli che vorremmo mettere in cantiere in base alle esigenze riscontrate sul territorio cittadino che sono tante e complesse. Esigenze a cui cercheremo di rispondere non appena avremo risorse per farlo, insieme alle legittime istanze manifestateci da tanti cittadini delle zone più a rischio o più esposte ai problemi di mobilità o viabilità».

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