Il Comune vende beni per 10 milioni

Seccia annuncia le aste pubbliche per fabbricati, terreni ed ex Ferrhotel. Il Pd: sono immobili poco appetibili

PESCARA. L’immobile più costoso è l’ex Ferrhotel. Anche lo storico albergo dei ferrovieri di corso Vittorio Emanuele finirà all’asta, insieme ad altre decine di beni: l’amministrazione comunale ha deciso di disfarsene per fare cassa. Si tratta della più grossa operazione finanziaria mai tentata fino ad oggi da un ente pubblico abruzzese. La giunta conta di ricavare dalla vendita dei suoi gioielli almeno 10.357.170 euro, cioè il prezzo di mercato di tutti gli immobili da dismettere.

Il Centro aveva già rivelato, alla fine dell’anno scorso, l’intenzione dell’amministrazione comunale di vendere i suoi beni, ma ora il piano sembra diventato finalmente operativo. Ieri, l’assessore alle finanze Eugenio Seccia ha annunciato l’avvio delle procedure per organizzare le aste pubbliche per l’alienazione del patrimonio immobiliare disponibile. «Le nuove risorse che andremo ad incamerare serviranno per altri investimenti», ha spiegatoSeccia, «faremo delle aste al rialzo partendo dai valori indicati nel piano. La prima tranche verrà messa all’asta subito dopo Ferragosto e riguarda appartamenti, aree edificabili e garage per un valore di 1.300.000 euro. Ho già ricevuto diverse manifestazioni di interesse».

Scettica, invece, l’opposizione. «Quella dell’alienazione dei beni comunali», ha detto il vice capogruppo del Pd Enzo Del Vecchio, «è una delibera che si deve approvare ogni anno. Ma in passato nessuno è mai riuscito a vendere qualcosa. Si tratta in gran parte di beni non appetibili. Eppoi siamo già ad agosto e il tempo a disposizione per fare tutte le procedure per le gare è insufficiente».

Ex ferrhotel. È l’immobile più di pregio di tutta la lista dei beni alienabili. L’ex albergo dei ferrovieri è un edificio di 1.000 metri quadrati di antica costruzione. Ma è in pessimo stato di conservazione, è abbandonato da decenni e nessuno è mai intervenuto per fare dei lavori. Può essere appetibile per la sua posizione strategica, in corso Vittorio Emanuele, in pieno centro cittadino e a due passi dalla stazione centrale. L’amministrazione comunale ha effettuato una stima, in base ai prezzi di mercato e ha stabilito un valore dell’intero immobile di 4.800.000 euro, cioè 4.800 euro al metro quadrato. Secondo Del Vecchio, sarà però difficile trovare qualche acquirente. «L’ex Ferrhotel da solo non ha mercato, perché non ci si fa nulla», ha affermato, «per trovare qualche compratore, si deve inserire l’edificio nel contesto delle aree di risulta. Tanto è vero che l’idea iniziale era quella di far rientrare l’immobile in qualche accordo di programma per la riqualificazione delle aree di risulta».

Negozi e appartamenti. Sono sparsi un po’ in tutta la città le case e i locali commerciali e ad uso ufficio di proprietà del Comune. Alcuni hanno uno stato di conservazione pessimo o scadente, altri risultano in buono stato. Sono addirittura ottime le condizioni di due locali uso ufficio in viale Primo Vere. I valori stimati di entrambi gli immobili raggiungono, rispettivamente, 182.360 e 578.820 euro.

Ottimo lo stato anche di due locali commerciali in via Monte Faito, di 68 metri quadrati e in viale Kennedy, di 43. Sono entrambi concessi in uso, per questo il prezzo di mercato appare relativamente contenuto: sono stati quotati, rispettivamente, 185.912 e 145.340 euro.

Decisamente più grandi sono due uffici locati in via Tirino: sono entrambi di 2.060 metri quadrati e sono stati valutati 622.449 euro. Per quanto riguarda gli appartamenti in vendita, ce n’è uno di antica costruzione, in scadente stato di conservazione, in via Modesto della Porta: ha una superficie di quasi 140 metri quadrati ed è stato stimato 276.922 euro, cioè 1.980 euro al metro quadrato. Simili le condizioni di un altro appartamento in via Catania, di 86 metri quadrati, valutato 172.000 euro.

Lotti edificabili. Non mancano i terreni edificabili che l’amministrazione comunale vuole mettere in vendita. Uno, di 462 metri quadrati, si trova in via Nazario Sauro e verrà venduto all’asta partendo dal prezzo di 286.440 euro, cioè 620 euro al metro quadrato. Un altro terreno edificabile, di 360 metri quadrati si trova in via Lago di Turano: il valore di mercato è di 23.400 euro. A Montesilvano, in via Pescara, c’è invece un lotto edificabile con una piccola villetta con garage. La superficie del terreno è di 111 metri quadrati, il prezzo a base d’asta è di 189.006 euro.

Spulciando l’elenco, troviamo, infine, dei piccoli appezzamenti che i proprietari dei terreni confinanti sono pronti ad acquistare. Uno di questi, di 80 metri quadrati, si trova in via della Bonifica. Il Comune chiede 235.200 euro.

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