Il consiglio salva il Mediamuseum

Stop alla vendita dell’ex tribunale, sì di maggioranza e opposizione

PESCARA. Il Mediamuseum è salvo, per ora. Un accordo, raggiunto a fatica mercoledì notte, al termine di un’accesa seduta del consiglio in cui si è sfiorato lo scontro fisico, ha fermato la vendita dell’ex tribunale che ospita il museo del cinema.
Grazie a questo accordo, l’opposizione ha smesso di fare ostruzionismo in aula, consentendo alla maggioranza, intorno a mezzanotte, di approvare il Piano di alienazione degli immobili comunali, cioè un elenco di 63 proprietà dell’ente, tra terreni e fabbricati, per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro, da mettere in vendita. La delibera è passata con 21 voti di Pdl, Pescara futura e Lista Teodoro. Assenti Udc e il gruppo dei catoniani Democrazia per le autonomie. A notte fonda, dopo la seduta, il sindaco Luigi Albore Mascia e alcuni suoi assessori si sono ritrovati in un bar di via Venezia.

STOP AL MEDIAMUSEUM
L’ex tribunale è l’immobile su cui maggioranza e opposizione si sono date battaglia fino all’ultimo. Il centrosinistra ha scatenato un putiferio quando è venuto a conoscenza che nell’elenco delle proprietà da dismettere c’era anche il vecchio palazzo di giustizia di piazza Alessandrini, dove c’è il Mediamuseum. Si è temuto che il museo del cinema potesse essere smantellato. Contro questa ipotesi si sono schierati schierati Edoardo Tiboni e 75 personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. Ma mercoledì notte lo scenario è cambiato con l’accordo in aula, arrivato dopo due giorni di scontro e un fermo richiamo del sindaco alla sua maggioranza. L’opposizione ha presentato un emendamento, firmato anche da Mascia, con cui il primo cittadino si è impegnato a riportare in aula e a sottoporre al vaglio del consiglio un’eventuale proposta di alienazione dell’ex tribunale.

GIOIELLI IN VENDITA
Nella lista figura anche l’ex Ferrhotel di corso Vittorio, lo storico edificio che l’attuale amministrazione vorrebbe trasformare in un albergo di lusso. Poi, ci sono porzioni di fabbricati e terreni sparsi in tutta la città.

REAZIONI
Commenti favorevoli sono arrivati sia dalla maggioranza, che dall’opposizione. «Il centrodestra», ha detto il capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri, «ha confermato la propria volontà di salvaguardare quell’importante entità culturale oggi rappresentata dal Mediamuseum, che mai la maggioranza ha affermato di voler smantellare». «Quella sul Mediamuseum è una battaglia vinta da noi», ha affermato il Pd, «l’intera opposizione è stata saldamente unita». «Sono molto soddisfatto per il risultato raggiunto», ha sottolineato il segretario cittadino del Pd Stefano Casciano. «L’emendamento firmato dal sindaco era quello redatto da me», ha precisato il consigliere del Prc Maurizio Acerbo. Infine, la Confcommercio ha invitato l’amministrazione a riqualificare piazza Alessandrini.

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