Il Montesilvano conquista l'Europa

Grande accoglienza per i protagonisti della vittoria nella Uefa Futsal Cup

MONTESILVANO. Montesilvano è sul tetto d'Europa e guarda il calcio a 5 dall'alto in basso. Dopo aver portato in Abruzzo il tricolore, l'anno scorso, non si fermano i successi della squadra del presidente Iervolino, prima squadra italiana a portare a casa la Uefa Futsal Cup. Ieri pomeriggio il rientro del gruppo, e i primi festeggiamenti in Italia dopo il successo per 5-2 sullo Sporting Lisbona nella finalissima di domenica, ad Almaty, in Kazakistan.

La società.
«Ringrazio tutti: i giocatori, lo staff tecnico, i dirigenti e la mia famiglia che asseconda questa mia passione», sono state le prime parole del presidente Antonio Iervolino che ha poi aggiunto: «Devo essere sincero, non mi aspettavo questo trionfo, ma ero sicuro che avremmo dato l'anima uscendo a testa alta, perché nei momenti importanti questo gruppo non mi ha mai deluso». Ci ha sempre creduto, invece, il vice presidente e team manager Luciano Mazzocchetti: «Non avevo dubbi che avremmo ritrovato la squadra ai massimi livelli, anche perché finalmente eravamo al completo, e la posta in gioco era davvero alta». «Dodicimila chilometri percorsi, tre ore di sonno al giorno, per un unico obiettivo, centrato meritatamente», è così che riassume la sua esperienza il direttore generale Nicola Troilo che candidamente ammette: «Sono due giorni che non riesco a smettere di piangere».

Gli allenatori.
Da molti ribattezzato lo Special One del calcio a 5, Fulvio Colini è una delle carte vincenti. Dopo la coppa Italia del 2007 e lo scudetto del 2010, l'uomo delle imprese impossibili ha colpito ancora: «Siamo scesi in campo con una mentalità vincente, e adottando con intelligenza l'approccio più adatto per ogni avversario. Abbiamo dimostrando di avere testa, cuore e gambe e siamo stati premiati». «E' la vittoria di tutti», ha aggiunto il suo vice Antonio Ricci, «di un gruppo che è davvero una famiglia».

La squadra.
«Questa vittoria è la risposta a chi diceva che il futsal italiano non è pronto per grandi ribalte», ha dichiarato orgoglioso capitan Forte, la cui dedica è andata «al mister, alla società, alla mia famiglia e a mio figlio Leo, il mio grande portafortuna, che mi ha già visto vincere uno scudetto e un titolo europeo». «Questa vittoria è arrivata grazie al cuore e alla nostra compattezza», sono state le parole di Garcias, grande regista dei match decisivi. Come lui anche Calderolli era stato fermo vari mesi: «Dopo l'intervento al ginocchio e la convalescenza, questa soddisfazione è ancora più grande!».

Il portierone della nazionale Mammarella è raggiante: «L'anno scorso abbiamo vinto il campionato e da lì non ci siamo più fermati! Un piacere giocare con questi ragazzi».

Si gode la gloria il veterano Ghiotti che commenta: «Gli obiettivi sono cresciuti insieme alla società e anche grazie ai sogni di ognuno di noi, indispensabili per arrivare fin qui». Sconfitto lo scorso anno dal Benfica, quando militava nella Luparense, Baptistella si è preso la rivincita: «Se stavolta ce l'abbiamo fatta, è merito di un gruppo forte, che non si risparmia». Foglia è raggiante: «Senza mia moglie, mia figlia Alessia e la società del Montesilvano non avrei potuto superare le mie difficoltà e raggiungere questo obiettivo». «Un'emozione ancora più forte di quella dello scudetto», dice Borruto che aggiunge: «Già quando abbiamo vinto contro i russi ho capito che potevamo farcela».

«Mi spiace per la finale», ha dichiarato Rogerio bloccato dalla squalifica, dopo aver sconfitto il Benfica, «ma la squadra ha giocato benissimo». I ringraziamenti di Caputo vanno «alla famiglia» e ai suoi allievi del Montesilvano che lo sostengono sempre con affetto.

Scontata la dedica di Dell'Oso che in Eurovisione aveva stupito tutti con la proposta di matrimonio alla sua Martina. E come risposta ha trovato davanti al palazzetto la sua auto coperta di palloncini con su scritto "Sì".

L'accoglienza.
In prima linea la Brigata Biancazzurra, e poi una folla di parenti, amici, sostenitori, hanno accolto i campioni d'Europa al Palaroma, al loro rientro. Numerosi anche i messaggi di congratulazioni ricevuti, in primis dal presidente della Figc Abete, e dal presidente della divisione calcio a 5 Tonelli, e poi da tante società. Il coro è unanime: "Montesilvano è l'orgoglio del futsal italiano!" e da Bisceglie è già giunta la richiesta: "Portateci la Coppa".

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