Il nubifragio manda in tilt la città

Strade allagate e case senza luce, una tromba d'aria devasta la spiaggia

PESCARA. Negozi e garage allagati. Abitazioni senza luce. Ombrelloni in mare. Alberi caduti. Sembra un controsenso visto l'afa di questi giorni, ma la breve pausa concessa dal caldo record è coincisa con un nubifragio che, insieme a una tromba d'aria, si è abbattuto ieri su Pescara.

Non c'era stata alcuna allerta meteo e così il maltempo ha colto la città completamente impreparata. Centinaia le telefonate giunte ai vigili del fuoco per le richieste di aiuto. In serata, il Comune ha deciso di istituire un'unità di crisi, guidata dall'assessore Alfredo D'Ercole, al comando dei vigili urbani.

Gravi problemi sono stati segnalati in diverse zone della città. Molte strade si sono allagate e ai Colli Innamorati, a causa della forte pressione dell'acqua piovana, alcuni tombini sono addirittura saltati in aria. La grandine, con chicchi grandi come uova, ha danneggiato tetti e pavimentazione stradale. Alcuni pezzi di asfalto si sono distaccati.

«L'evento è stato violentissimo e imprevedibile», ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia, appena tornato da un viaggio istituzionale a Patrasso, «Pescara non è stata investita semplicemente da un nubifragio estivo, ma da una vera e propria tromba d'aria. In pochi minuti il cielo si è fatto prima rosso e poi nero lasciando cadere a terra grandine e una pioggia violentissima che hanno fatto saltare letteralmente in aria i tombini lasciando defluire all'esterno, sulla superficie stradale, l'acqua piovana». In una frazione di secondi, sotto un vento violentissimo, si è allagato ogni angolo della città, semplicemente per la violenza del fenomeno meteorologico. Si sono allagate via Ferrari, viale Bovio, via Raffaello, zone dove di solito non si registrano problemi del genere. Così come via Caravaggio, trasformata in un lago.

Gravi problemi anche in via Di Sotto, dove la violenza dell'acqua ha aggravato la situazione della condotta creando una voragine e provocando il crollo della strada prontamente transennata. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani con l'assessore ai lavori pubblici Alfredo D'Ercole. Stamattina gli operai dovrebbero sistemare la strada.

Forti disagi in tutta la zona dei Colli Innamorati, trasformata in un torrente con i tombini schizzati in aria. E problemi anche a nord, in piazza Duca degli Abruzzi, via Solferino, via del Santuario, nella zona del Ponte Capacchietti e a sud, nella zona dello stadio.

In via Tiepolo, angolo con via Nazionale adriatica nord, il vento ha sradicato un albero che si è abbattuto su un'auto parcheggiata, tranciando anche un cavo elettrico: sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco per rimuovere l'albero, mentre altri operai hanno provveduto al ripristino dell'energia elettrica. La luce è mancata in diverse zone della città. Una donna disabile è rimasta chiusa in ascensore e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per tirarla fuori.

«In strada», ha fatto presente il sindaco, «sono state dislocate dieci pattuglie della polizia municipale, coordinate dal comandante Mario Fioretti». Alcune squadre sono intervenute nella zona del sottopasso Fater, in via Raiale, per aiutare gli automobilisti in difficoltà. Altre sono state dirottate in via di Sotto, via del Circuito e ai Colli per disciplinare la circolazione. In servizio c'erano anche gli operatori di Attiva per sistemare tombini e caditoie in tilt. La tromba d'aria non ha risparmiato le spiagge. I bastoni delle palme e gli ombrelloni sono stati spazzati via dal forte vento.

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