critiche ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Il Pd boccia Mascia: «Città immobile negli ultimi 4 anni»

PESCARA. Il Pd torna alla carica il primo giorno dell’anno per attaccare l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mascia. «Anche il quinto e ultimo anno dell'era Mascia», sostiene il segretario...

PESCARA. Il Pd torna alla carica il primo giorno dell’anno per attaccare l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mascia. «Anche il quinto e ultimo anno dell'era Mascia», sostiene il segretario cittadino del Pd Stefano Casciano, «si chiude con un bilancio in negativo. È stato un anno duro, caratterizzato dalle questioni annose che attanagliano la città, (per citarne solo alcune: il futuro dell'ex Cofa, delle aree di risulta centrali e di Porta Nuova, il Parco nord) e da nuovi e crescenti problemi, come la crisi delle infrastrutture, il porto, l’aeroporto e la stazione. Poi, la crisi economica, le cui conseguenze per una città come Pescara, votata al commercio e al terziario, sono ancora più pesanti che altrove».

«Restano, poi, ancora aperte le ferite di sempre», prosegue, «come l'emergenza alluvioni a Porta Nuova e la necessità di intervenire tempestivamente e definitivamente per mettere in sicurezza il fiume Pescara. E non mancano, ancora, le questioni tutte interne al Comune. In questi ultimi cinque anni abbiamo assistito ad una crisi politica dietro l'altra, puntualmente risolta con l'elargizione di prebende e richieste che poco o nulla hanno a che fare con il bene della città e i problemi dei cittadini». «L'ultima, in ordine di tempo», rivela, «l'ennesima bagarre sull'approvazione del bilancio, che per i cittadini ha decretato una sola e triste realtà: zero interventi sul territorio (con un lungo elenco di opere da libro dei sogni che Mascia ci propone ogni anno), ma tasse molto più alte, come la Tares, uno degli aumenti più alti d'Italia. Inoltre, purtroppo, la nostra città è salita agli onori della cronaca per essere finita in fondo a tutte le classifiche nazionali su sicurezza e qualità della vita. È evidente che l'amministrazione targata Mascia non è stata in grado, e non lo sarà mai, di traghettare Pescara verso l'Italia che conta e l'Europa».

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