«Il Pd torni a fare politica in piazza»

L’ex consigliere Talanca critica il suo partito: «Ha perso le elezioni e nulla cambia»

MONTESILVANO. «Il Pd di Montesilvano sembra aver perso le chiavi della porta delle sue stanze o, addirittura, sembra tenerle ben nascoste perché nulla cambi veramente». Il duro attacco nei confronti del circolo cittadino del suo stesso partito arriva dall’ex consigliere comunale Paolo Talanca, secondo il quale «se il centrodestra ha compiuto una riuscitissima restaurazione a botte di nepotismo estremo e sfrenato», sottolinea, «il centrosinistra è in preda a un immobilismo che, da sempre, fa comodo ai pochi che in questi anni continuano ad anagrammarsi nelle posizioni politiche di punta».

Talanca evidenzia a tal proposito che nel 2012, pur vincendo le elezioni, l’allora segretario del Pd Luigi Beccia si dimise, «con spirito di onestà e senso istituzionale, perché il risultato elettorale del partito deluse enormemente le attese». Al contrario in questa tornata, dopo aver perso le elezioni nonostante il successo nazionale del partito, «la segreteria non ha intenzione di fare un passo indietro». «Tutto immobile, nessun tipo di opposizione politica», accusa Talanca, convinto che «le dimissioni non si chiedono, sono un atto di estrema dignità e un dovere etico». L’ex consigliere invita il partito a «puntare a un rinnovamento vero e profondo del rapporto tra il partito e la città», individuando «3 o 4 candidati credibili, che incarnino lo spirito rinnovatore tanto anagraficamente quanto soprattutto nei temi» e a organizzare «comizi in piazza per dire chiaramente alla gente quali sono le proposte».(a.l.)

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