Il Pescara espugna PortogruaroSoddimo e Bonanni per il 2-1Immagini e reti sul Centro.it

Alle 19 online il video con le azioni salienti della gara giocata dai biancazzurri e di tutte le altre partite della serie B

PORTOGRUARO. Fateli arrabbiare, provocateli e poi reagiranno con una grande prestazione, quella che è valsa ai biancazzurri il ritorno alla vittoria e la settima posizione in classifica a quattro giornate dalla fine della Bwin. Un bel Pescara, quello visto al Mecchia.

Tutt’altra roba rispetto alle partite di Ascoli e con il Frosinone. Un Pescara simile a quello del girone d’andata, sigliato e sbarazzino. Vittoria limpida e meritata: Pescara superiore sul piano tecnico e del gioco. Poca roba il Portogruaro, illuso dalla vittoria della scorsa settimana sul campo del Siena.

Già, i due opposti in campo: da una parte i biancazzurri che hanno evitato la sconfitta in zona Cesarini contro il fanalino di coda Frosinone e dall’altra i granata che hanno vinto sul campo della prima della classe.
Un incrocio che ha rilanciato i biancazzurri in chiave play off: sono settimi in classifica a quattro giornate dalla fine, a un punto dal Torino (sesto) e dalla Reggina (che oggi prosegue la sfida di Bergamo, interrotta per pioggia sull’1-0 per l’Albinoleffe).

Sono riusciti a riscattare la prova opaca contro il Frosinone e a mettere la testa fuori dal capannello di squadre che ambiscono a un posto negli spareggi-promozione. Una grossa chance per riaccendere l’entusiasmo, acciuffata per i capelli da una squadra che è sempre stata padrone del gioco e della partita al Mecchia.
Successo più netto di quanto possa far immaginare l’1-2 finale. Il Pescara ha impostato la gara sul piano del gioco, il Portogruaro sull’agonismo. Non c’è stata partita, perché Di Francesco ha ritrovato la squadra migliore, quella in grado di produrre un buon calcio al netto degli infortuni; mentre Agostinelli ha dovuto fare a meno di Tarano, Cunico e Altinier, gli elementi di maggiore spessore partiti dalla panchina per acciacchi fisici o per scelta tecnica.

E la differenza tra le due formazioni si è vista subito: quella biancazzurra ha mostrato compattezza e pericolosità nelle ripartenza. E’ stata anche cinica, capace di approfittare di un errore del portiere per azionare Danilo Soddimo che all’8’ ha sbloccato la partita e l’ha indirizzata sui binari più congeniali. Gol senza esultanza per l’ex doriano, beccato dalla tribuna nell’ultima gara interna.
La reazione del Portogruaro è stata più dettata dai nervi che da giocate del collettivo o dei singoli. Al Pescara è bastato non sbagliare nulla in difesa per conservare il vantaggio nel primo tempo. Anzi, sono state più nitide le occasioni per il raddoppio che quelle dei granata per pareggiare.

Nella ripresa Agostinelli ha subito messo dentro Tarana, alzando il ritmo della gara. Di Francesco ha risposto inserendo Tognozzi per Verratti per rendere più solido il centrocampo. E i frutti sono stati immediati. E’ arrivato subito il raddoppio propiziato dallo scatenato Soddimo e firmato dal sinistro millimetrico di Bonanni. Sarà un caso, ma a ridimensionare le ambizioni di salvezza del Portogruaro sono stati proprio i giocatori più contestati dal pubblico nell’ultima partita giocata all’Adriatico.

Sarà un caso, ma nel momento in cui Di Francesco ha ritrovato gli uomini migliori il Pescara è tornato a coniugare gioco e vittoria. E ha acciuffatto l’ultimo treno utile per riconsegnare un sogno alla tifoseri


Restano quattro gare per alimentare la speranza di andare ai play off. A partire dallo scontro diretto di venerdì sera in casa contro il Livorno. Sarà l’ennesima occasione per fare il salto di qualità in un campionato in cui l’equilibrio regna sovrano.

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