Il Pescara prova a cambiare marcia

L'obiettivo dell'allenatore Di Francesco è schierare la squadra con due punte

PESCARA. Due punte e un trequartista o la solita punta con suggeritore? Si prenderà tutto il tempo Di Francesco prima di decidere l'undici da contrapporre al Cittadella nella prima partita dell'anno e ultima di andata. Ma in campo ci va pure l'avversario, naturale che voglia dare un'altra occhiata a uomini e schemi veneti. È anche vero, però, che se si vuol tentare il salto di qualità qualche rischio bisogna prenderlo. E forse è giunto il momento di farlo.

Le ipotesi di lavoro per il tecnico biancazzurro sono legate alla scelta di mandare in campo Verratti a scorrazzare dietro a Maniero e Sansovini, ovvero tenersi il "folletto di Manoppello" (che ha smaltito il fastidio alla gola) in posizione più da play maker, quindi con meno possibilità di realizzare il sogno del primo gol in B, e lasciare gli altri due a fare da suggeritore (Sansovini) e terminale offensivo (Maniero). Tenendo Bucchi di scorta per alternarsi o sommarsi ai due a seconda delle necessità. E questo sempre che si sia stato definitivamente deciso che è Ganci quello di cui si può fare a meno di qui alla fine del campionato. Perché visto come si è mosso vicino a Bucchi in partitina mercoledì pomeriggio, più di qualcuno ha confidato "pazze idee" al vicino.

Certo, almeno sulla carta, quella col Cittadella sarebbe una delle partite da vincere quasi per forza. Ma visti certi precedenti (Ascoli per tutti) la "rima" tra volere e potere è tutt'altro che scontata. La decisione del tecnico dipenderà anche dall'assetto del pacchetto di mediana. Tanto più si sentirà protetto alle spalle, tanto meno avrà bisogno di gente che faccia da pendolare tra i reparti. In soldoni, con Tognozzi e Zanon tra i cattivi e Gessa in infemeria, il rischio è di ritrovarsi con poca fisicità in interdizione. Ecco perché l'uomo chiave diventa Ariatti. Con lui in linea con Bonanni e Cascione, magari Di Francesco si sentirà di osare un po' di più. Dopo una decina di giorni di allenamenti differenziati e la ripresa post natalizia, Di Francesco l'ha testato solo una ventina di minuti mercoledì pomeriggio contro la Primavera. A occhio ha dato l'idea di farcela e durante la sgambata di ieri ha confermato l'impressione. Ad ogni buon conto oggi pomeriggio se ne saprà di più. Alternativa più di spinta che di copertura ad Ariatti resta Nicco.

Quanto al resto del gruppo, Del Prete sembra aver superato bene la contrattura e quindi non dovrebbero esserci dubbi sul vice Zanon. Alcibiade, un altro dato in lista di partenza, ieri è stato tenuto a riposo precauzionalmente per un fastidio al ginocchio. Regolarmente col gruppo anche capitan Olivi, che mercoledì il mister ha tenuto a "stecchetto" e il romeno Stoian per il quale l'infortunio è ormai solo un ricordo. Anche se prontissimo ovviamente ancora non è. In attesa di nuove dal fronte mercato, dove in entrata Tonucci resta il nome più gettonato, questo pomeriggio rifinitura alle 14.30 al Poggio e poi Di Francesco diramerà la lista dei convocati.

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