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Il sindaco annuncia i ricorsi per le antenne

PESCARA. Sono scattati ieri i ricorsi al Consiglio di Stato in merito alle prime quattro ordinanze di sospensiva di disattivazione delle antenne di San Silvestro decise dal Tar: gli atti riguardano...

PESCARA. Sono scattati ieri i ricorsi al Consiglio di Stato in merito alle prime quattro ordinanze di sospensiva di disattivazione delle antenne di San Silvestro decise dal Tar: gli atti riguardano le emittenti Rete 8, Elettronica Industriale Reti Televisive (ossia il gruppo Mediaset),Radio Speranza e Tele Abruzzo Regionale. La notizia arriva dal sindaco Albore Mascia che annuncia: «Ora attenderemo il ritorno delle notifiche che il nostro ufficio legale provvederà a depositare, ed entro 15 giorni verrà fissata l'udienza. In prossimità della scadenza dei relativi 60 giorni, provvederemo a notificare gli altri appelli cautelari chiedendo, in sostanza, la sospensione delle sospensive del Tar, portando avant un'azione amministrativa a difesa del diritto alla serenità di famiglie esasperate. Famiglie che», sottolinea il sindaco, «dalla loro parte hanno anche la verifica effettuata dalla Guardia di finanza che ha accertato che 59 emittenti non sono provviste dell'autorizzazione comunale necessaria per trasmettere dal colle. Verifica che ha determinato la firma delle ordinanze dirigenziali, e non sindacali, a sottolineare la natura prettamente tecnica e non certo politica dei provvedimenti assunti. Con i cittadini di San Silvestro andremo avanti», promette Mascia, «portando l'istanza in ogni sede possibile».

E infine: «L'esito dei primi round dinanzi al Tar, che sino a oggi ha accolto le richieste di sospensiva presentate da 26 emittenti radiotelevisive, sicuramente non cambia la linea adottata dall'amministrazione comunale, né ci scoraggia. Il Tar lo scorso 20 dicembre ha sospeso l'efficacia dei provvedimenti nei confronti delle prime 4 emittenti che avevano impugnato le ordinanze dirigenziali del Comune di Pescara, Rete 8, Elettronica Industriale Reti Televisive, ossia il gruppo Mediaset, quindi Radio Speranza e Tele Abruzzo Regionale, evidentemente ritenendo necessario garantire la non interruzione del pubblico servizio, ma ciò non ha cambiato la nostra linea».

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